Thailandia

…from West to East…waiting the brother

 

 

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Ultimo giorno a Phuket e, anche se il tempo e’ di nuovo tornato un po’ anonimo, con il gruppetto degli altri ragazzi italiani noleggiamo ancora il motorino e ci dirigiamo a sud dell’isola dove da li prendiamo una long tail boat (la classica barca da pesca di legno thailandese)

che ci porta non senza preoccupazioni (visto il mare un po’ mosso ed il conseguente ciondolamento) a Coral Island, un isoletta a sud di Phuket. Molto bella anche questa e passiamo una giornata di relax tra noci di cocco, un po’ di frisbee e una bella foto collettiva con salto ! Nel ritorno ci si ferma a mangiare dai cosidetti ‘zingari di mare’, gruppo di pescatori con bancarelle dove vendono il pesce fresco appena pescato. Si compra il pesce, te lo imbustano e dall’altra parte della strada ci sono i ristorantini che ti cucinano come tu vuoi il pesce che gli porti. Risultato : abbuffata pazzesca di pesce buonissimo a prezzi veramente competitivi per noi occidentali !!

La sera si chiude con un massaggio thai rinfrescante con aloe vera e poi, saluto tutti i ragazzi conosciuti in questi giorni perche’ sono di nuovo in partenza. Il mio personale programma prevede di spostarmi piano piano verso ovest facendo prima tappa by boat a Phi Phi Don per un paio di notti, poi una breve tappa a Railay ed infine spostamento a Ko Samui dove mi raggiungera’ il brother.

Phi Phi Don e’ l’isola maggiore delle Phi Phi Islands e l’unica con strutture ricettive per pernottare. Sceso dal traghetto, al molop

ci sono tantissimi procacciatori di affari che offrono le loro sistemazioni, ma tiro dritto, e alla prima scelta consigliata dalla Lonely Planet trovo una stanza libera…perfetto ! L’isola e’ relativamente piccola ed infatti si gira solo a piedi o in biciletta ed e’ un labirinto di stradine e vicoli con uno attaccato all’altro negozietti, locali,guesthouse,agenzie viaggi ecc… l’atmosfera e’ molto carina comunque se non fosse per il brutto tempo che mi fa saltare il tramonto e rende tutto un po’ infangato. Il giorno dopo non e’ ancora dei migliori per via del tempo, ma dopo una bella scarpinata arrivo al view point. C’e’ anche la foto after tsunami e al confronto e’ abbastanza impressionante…comunque il panorama e’ da cartolina…il sottile istmo di terra tiene collegata l’isola e crea due baie, una dal colore blu e l’altra turchese…spettacolare ! Le serate qua volendo sono molto movimentate…locali con la musica alta, incontri di box, competizioni di ogni genere e la spiaggia e’ animatissima con spettacoli con il fuoco (sono davvero bravi ed

e’ molto caratteristico !) e feste che vanno avanti tutta la notte per la gioia di tutti i turisti inglesi che su questa isola abbondano. Non sono troppo in vena pero’ ( un po’ di solitudine dopo tanti giorni in certi momenti c’e’ e qualcuno in particolare manca proprio) e cosi dopo un giretto serale rincaso abbastanza presto.

E’ tempo di salutare Ko Phi Phi e giusto due ore prima del traghetto con destinazione Railay ed ecco un bell’acquazzone tropicale dal nulla…mi rifugio nel retro del locale dove stavo pranzando visto che ho gia’ fatto il check out e non ho piu’ la mia guesthouse. Le stradine diventano presto mezze allagate e nel tragitto per arrivare al molo ne esco fradicio e come se non bastasse all’interno della nave aria condizionata al massimo…ole’ !! E non e’ ancora finita…per attraccare a Railay beach non c’e’ il molo e quindi per raggiungere la spiaggia bisogna trasferirsi dal traghetto sulla piccola long tail boat…ovviamente piove ancora forte. Finalmente sbarco da clandestino sulla spiaggia…e’ quasi sera ormai…le guesthouse non sono neanche sulla costa e bisogna fare un pezzo di giungla fangosa…alla prima sistemazione mi fiondo dentro…sono esausto ! Visto l’andazzo del tempo e in accordo con il brother scatto un piano B : non raggiungero ; Ko Samui e Ko Phan Gan come da programma ma mi spostero a Bangkok nuovamente per incontrare il fratello.

Archiviata la giornata NO, la mattina presto fortunatamente c’e’ un po’ di sole e il posto tanto odiato ieri allo sbarco e’ anche molto carino. E’ pieno di francesi e russi (o cmq est europa) e ci sono due o tre baiette caratterizzate da falesia e pareti di roccia che si innalzano dal nulla creando grotte e sporgenze da ammirare a testa in su. Il passaggio per raggiungere la spiaggia e’ animato da un gruppo di scimmie amichevoli in cerca di cibo tenute a bada dalla fionda di alcuni Thai. Peccato anche qua dicono che il tramonto sia spettacolare ma anche oggi cielo coperto (dai…sara’ una scusa per tornarci !)

Adesso pero ‘ taxi e poi volo last minute preso Krabi-Bangkok…li il nuovo meeting point…waiting the brother…

Thailandia fai-da-me e’ finita!!!…adesso si cambia…now…discovering LAOS!

THE BEACH…is like a dream…

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Sveglia di mattina presto e questa volta c’e’ anche gia’ un bel sole. Fino ad oggi tempo non splendido a dire la verita’, ma oggi si va di escursione in motoscafo con tappa finale alle Phi Phi Lay sulla spiaggia Maya Bay o come adesso chiamero’ sempre ‘The Beach’. E’ la famosa spiaggia che ha fatto da set cinematografico all’omonimo film di Leonardo Di Caprio! Gia’ spesso si guarda un film e ci si immedesima nel personaggio o si sogna di essere quel protagonista in quel determinato posto, beh a me il film, la storia e i paesaggi mi erano piaciuti tantissimo la prima volta che l’avevo visto e cosi’ quando ho deciso per il viaggio in Thailandia era un po’ come rivivere la stessa storia interpretata da Di Caprio; partito in solitaria, arrivato a Bangkok ed in cerca di avventura alla scoperta della spiaggia perfetta. In un certo senso mi sono ispirato a tutto questo e cosi’ oltre ad avere rivisto di recente il film; scaricato la colonna sonora e recuperato il libro in lingua originale si va, si va alla scoperta dio ‘The Beach’.
Escursione ancora una volta splendidamente organizzata che prima fa tappa ad alcune isole per un po’ di snorkeling(fantastico quando ci fanno nuotare in mezzo a centinaia di piccoli pesci con striscie gialle e nere oppure altri blu fluorescenti che appena gli butti da mangiare arrivano in massa letteralmente investendoti e passandoti sopra!) e relax su spiagge deserte con acqua cristallina. Poi dopo un idilliaco pranzo in un resort su un’isola ci si avvicina a Phi Phi Ley…l’eccitazione aumenta, prima si passa in una laguna interna che crea dei colori spettacolari e poi piano piano; aggirata una piccola montagna sul mare, davanti ai miei occhi appare questa piccola baia quasi chiusa e completamente circondata da questi enormi massi di roccia ricoperti di verde vegetazione. Scendo dalla barca gia’ con il sorriso ed il panorama a 360 gradi e’ straordinario: l’acqua cristallina color verde, le rocce a picco sul mare, sabbia bianca finissima e morbida…semplicemente The Beach…e’ il mio momento e talmente preso bene non sto fermo un attimo (l’isola e’ all’interno di un parco marino e si puo’ visitarla solo con escursioni a tempo, infatti e’ abbastanza affollata di barche e persone ma non importa), passeggio su tutta la striscia di sabbia, continuerei a scattare foto, fare video e stare immerso in questo paradiso…e’ decisamente la spiaggia piu’ bella che abbia mai visto…insomma come spesso si dice…il sogno e’ diventato realta’… 

ISLANDS & BEACHES

P1090111.JPG…da Bangkok a Phuket con il volo AirAsia(equivalente della nostra Ryanair per il sud est asiatico) e dopo un’oretta di bus eccomi arrivato nel sud dell’isola piu’ grande e piu’ turistica della Thailandia. E’ sera e dopo qualche incomprensione trovo l’agenzia che avevo contattato dall’Italia per una sistemazione. La guesthouse con annessa agenzia viaggi e’ gestita da un bizzarro italiano emigrato da parecchi anni…ed infatti molti italiani si appoggiano a lui per escursioni e camere. Come prevedibile trovo posto e incontro anche un gruppo di ragazzi italiani che anche loro si erano conosciuti qua qualche giorno prima. Tempo di sistemare il mio zaino e via mi aggrego per una cena con loro in un altro ristorante con cuoco italiano e non e’ niente male infatti…intatto si socializza con qst gruppetto(una coppia romagnola, una dal veneto, un vicentino fuori di testa e altri due padovani) e con anche il cuoco che ci descrive i momenti vissuti durante lo Tsunami del 2004, racconto impressionante e agghiacciante!!…comunque, dopo aver imparato anche un po di thai grazie alle simpatiche e sorridenti cameriere locali, ci si organizza per il giorno seguente: il mio primo giorno di mare!…si va alla mattina(tarda mattina visto la cena prolungata di ieri per le impegnative birre Chang!)verso la spiaggia piu vicina per provare il surf visto che il tempo non e’ dei migliori ed e’ parecchio ventoso…bella esperienza anche se con scarsi risultati, ma ci ho provato. Nel pomeriggio saluto i ragazzi intenti ancora col surf e , avendo noleggiato lo scooter per la giornata, vado in avventura solitaria all’esplorazione delle spiagge del sud dell’isola… nel rimettermi in strada mi dimentico completamente che qui si guida a destra (come in Inghilterra) ed ecco che mi ritrovo di fronte le macchine che stanno arrivando ma mi fermo subito accanto alla strada ricevendo strombazzate e parolaccie in Thai, presumo!!…nn e’ facile abituarsi e anche agli incroci e svincoli e’ un casino ed inoltre le strade sono piene di ripidi sali e scendi e curvoni continui ma piano piano ci si fa l’abitudine. Mi dirigo verso le spiaggette un po’ piu’ isolate, selvaggie e meno turistiche come piace a me, non senza difficolta’ a dire il vero, visto che a volte mi sembra di andare verso il nulla , ma tra punti panoramici e piccole soste per dei bagni rinfrescanti, mi diverto ed i posti sono davvero belli!…incontro anche due australiani in esplorazione anche loro e cosi mi seguono per un po visto che cerco di spiegargli le strade che non conosco neanche io!…dopo averli salutati riparto e mi fermo al capo sud dell’isola dove c’e’ il punto panoramico…molto bello e qui faccio conoscenza con alcuni locali, tra cui una splendida bambina thai che mi prende in simpatia e con cui faccio un bel po’ di foto. Trovo che oltre ai paesaggi incontrare e fare due chiacchere scambiando sorrisi con bambini/e e persone locali e’ sempre molto piacevole ed intenso…Si rientra e mi ritrovo con gli altri per una, questa volta tranquilla, cenetta a base di PAD THAI pronunciato ovviamente alla loro maniera!
Il giorno dopo tt i ragazzi/e italiani vanno a fare un escursione di due giorni su delle isole a nord, ma io preferisco fare l’escursione delle canoe nella baia di Phang Nga!…che figata…e’ veramente bella!!!…mattina presto mi prelevano dall’hotel e da solo cn il driver mi dirigo verso il porto, da li ci si imbarca su una piccola nave: saremo in 10-15 ed in fretta socializzo molto con la guida thai Riky (mi confida che e’ un nome fittizio visto che se no il suo nome reale sarebbe impronunciabile!). Dalla barca poi si passa sulle singole canoe guidate da dei ragazzi thai…la mia e’ tutta per me con il solo mitico Rhon che mi accompagnera’ per tutta la giornata chiaccherando un sacco e facendo una marea di foto!….prima sosta e’ la famosa James Bond Island (chiamata cosi’ perche’ era stata set di uno dei film degli 007), molto bella con le formazioni carsiche che spuntano dal mare e grotte e pareti rocciose da esplorare…poi si passa per un’altra isola sempre in canoa dove ci si infila in piccoli passaggi tra grotte che sbucano in lagune di acqua verde e turchese…i paesaggi sono straordinari e il buon Rhon mi concede un giro in solitaria con la canoa…fantastico!…poi per l’ultima laguna bisogna fare un tunnel al buio nella grotta di ottanta metri sdraiati completamente nella canoa ed infatti si sfiora per pochi cm la roccia soprastante e ci incaglia spesso visto lo stretto cunicolo…e’ davvero eccitante perche’ poi quando si sbuca fuori alla luce e ci si trova in lagune verdi piene di mangrovie con natura incontaminata. Risaliti sulla barca si fa un ottimo pranzo thai(non ti fanno macncare nulla!) ed infine ultima tappa relax su un isoletta deserta con spiaggia bianca per una meritata pausa visto che nel frattempo il cielo si e’ anche finalmente aperto!…Si chiude cosi con una foto di rito con Rhon e Riky, davvero splendide e preparate guide che hanno reso questa ben organizzata escursione magnifica!
…domani altra escursione in barca…si va alle Phi-Phi island e non solo!!!…following ‘The Beach’…    
   

IMPATTO THAI

P1080981.JPGNell’ alzare la testa mi guardo intorno e vedo solo facce dal viso orientale. Banalmente si potrebbe dire che sn tutti cinesi, tutti uguali, ma guardandoli bene e scambiando due parole con qualche vicino scopro che sono delle Filippine, Malesia, Vietnam, Thailandia ecc..e si qualcuno e’ proprio cinese! Sono nella sala d’attesa del gigantesco e modernissimo aeroporto di Bangkok aspettando il volo per Phuket, luogo scelto come base per l’esplorazione delle spiagge e isole del sud. Tornando indietro di un giorno circa sarei ancora qui nello stesso aeroporto appena sbarcato dopo il volo Milano-Helsinki-Bangkok. Volo internazionale molto buono e strano visto la tappa nordica che mi ha fatto condividere il viaggio con un classico vichingo bello grosso e poco socievole a dir la verita’. Per fortuna la Finnair offriva un proprio monitor con svariati film, programmi TV, giochi, musica e quindi oltre ad alcune letture che mi sono portato (tra cui il libro di ‘The Beach’ in lingua originale da cui e’ stratto l’omonimo film) il viaggio trascorre bene a parte un forte mal di testa al’atterraggio. Recuperato il mio zaino e cambiato un po’ di soldi in Bath mi butto fuori dall’aeroporto e li ci sono tantissimi taxi dai colori sgargianti che ti aspettano, ma io opto per un piu’ economico autobus pubblico ed infatti si rivelera’ poi un’ottima scelta.
Dopo un’oretta scarsa eccomi in citta’ a Bangkok, scendo e non so esattamente dove mi ha lasciato l’autobus, ma grazie ad una cartina ed al mio senso dell’orientamento riesco a trovare la via che avevo preso di riferimento per due o tre guesthouse economiche. Al primo colpo mi va bene ed ecco la mia camera singola che sfrutto subito per sistemare zaino e per fare una doccia rinfrescante. In questa zona ci sono moltissimi turisti backpackers e le vie sono piene di bancarelle, negozietti, persone locali che ti invitano per fare massaggi o spesso ti chiedono se vuoi fare giri turistici in tuk-tuk o taxi. L’atmosfera e’ comunque molto piacevole e per molti aspetti mi sembra di essere un po’ a Delhi, in India. Per la mia giornata di visita a Bangkok vado di battello locale sul fiume ed e’ sicuramente un’esperienza da fare. Sono piccole imbarcazioni che fanno a ping-pong tra una sponda e l’altra risalendo e riscendendo lo sporco fiume che attraversa la citta’. Bisogna reggersi bene perche’ non sono molto delicati nelle manovre di attracco urtando sempre violentemente contro tutto e lasciando pochi secondi per salire e scendere sempre urlando qualcosa di incomprensibile in thai. Seguo le principali attrazioni turistiche da vedere passando dal palazzo reale (molto grande e bello da visitare) al grande Buddha reclinato e finendo al Wat Arun. Non staro’ a descrivere questi siti, perche’ per questo ci sono le guide apposta, pero’ sono tra loro molto simili, architettonicamente parlando, e pieni di statue d’oro o riproduzioni del Buddha che li rende frequentatissimi dai monaci nella loro tradizionale veste arancione. Un po’ diverso il discorso per il Wat Arun, in stile Khmer, che decido di vistare nel tardo pomeriggio, come la saggia Lonely Planet consiglia. E’ sull’altra sponda del fiume e quindi di nuovo in battello, yeah! Inoltre questo molo e’ molto caratteristico: ci sono negozietti in legno letteralmente ‘sul fiume’ con ponticelli in legno e sacchi di juta per entrare visto che l’acqua all’interno arriva alle caviglie! Il tempio e’ molto bello e ci puo’ arrampicare fino a quasi su in cima grazie a degli scalini stretti e ripidissimi ma ne vale la pena e la vista sulla citta’ e’ notevole. Ultima chicca by Lonely Planet, e’ andare nuovamente sull’altra riva del fiume per una sosta al bar-ristorante all’aperto proprio di fronte a questo tempio per ammirarlo al tramonto quando inizia a fare buio visto che tutti questi templi vengono splendidamente illuminati.
Ritorno ovviamente via fiume con l’ultimo battello serale osservando la Bangkok notturna e dopo una breve cena a base di Pad-Thai sono obbligato a fare un giro nel delirio di Khao San Road, ma sono veramente cotto per la giornata intensa e ancora per il jet-lag e quindi in breve tempo faccio capolinea all’hotel.
Per Bangkok puo’ bastare…ora si va al sud…’following The Beach’…  

…si riparte…

phi phi island.jpg…eh si…ci siamo…sto preparando la valigia (“zaino” tecnicamente, visto il tipo di viaggio che farò)…tutto ciò vuol dire che si riparte, si riparte per un altro viaggio e quindi dopo l’India la mia intenzione è ancora di riuscire a condividere questa mia nuova esperienza attraverso questo blog visto che ha riscontrato successo e interesse e visto che anche per me è stato molto utile e piacevole. Questa volta non riuscirò a tenere aggiornato il blog in tempo reale dato che non avrò dimora fissa ma sarò praticamente in continuo spostamento…ma cercherò di fare il possibile o cmq mi prometto di tenere traccia e di aggiornare il tutto in un secondo momento.

Il mio ultimo aggiornamento qui risale a dicembre 2009 quando sono rientrato dopo la magnifica esperienza in India…nel frattempo alcune cose sono successe e più che altro parecchie cose stanno succedendo. Infatti questo ultimo periodo è stato ed è molto incasinato, frenetico per tutto ciò che sto affrontando…ma sicuramente un gran periodo fantastico per tutto quanto pieno di emozioni che mi rendono semplicemente felice!!!…L’ultima cosa che ha generato tutto è stata la Laurea (o Laura cm direbbe mia nonna ma vai a farglielo capire!!!)…la laurea significa fine dell’università in concomitanza anche alla fine del lavoro part-time che avevo durante gli studi ma vuol dire soprattutto inizio, inizio di nuove esperienze e opportunità e inizio del viaggio di laurea per il quale ho ripreso mano su questo blog…già ora mi concentrerò su questo…il mio viaggio di laurea. Regalo più bello non potevo riceverlo e quindi, concordato con il brother che mi raggiungerà in corso d’opera, domani si va a prendere un aereo: Milano-Helsinki-Bangkok. Destinazione Thailandia. Dopo il primo giorno di visita obbligatoria a Bangkok farò 10 gg circa in solitaria zaino in spalla all’avventura (da vero backpacker) esplorando le spiagge e le isole del sud (per capire…sono i posti e i paesaggi del film “The Beach”, vedi foto piccola, che è stato per me fonte di ispirazione come storia e tipo di viaggio). Li su un isola il 12 novembre mi troverò con il fratellone che mi raggiungerà e con il quale dopo l’ultimo giorno di mare insieme ci sposteremo nuovamente e si andrà all’esplorazione del Laos per una settimana circa e poi si chiuderà il viaggio spero meravigliandoci con la bellezza dei templi di Angkor Wat in Cambogia. Questo l’itinerario di massima soggetto a modifiche in corso dato che di certo e prenotato c’è il solo volo di andata e ritorno!

…ah dopo il viaggio di laurea ci sarebbe ancora da parlare di altro visto un’altra nuova esperienza in programma ma ce ne sarà l’occasione più avanti, dico solo che con me in viaggio mi porto un libro per imparare lo spagnolo!…comunque… ora si parte…grazie a tutti e specialmente grazie a te…a presto!!!

 

E il mio cuore si stringe per la gioia, batte come innamorato nella beata ebbrezza del viaggiare.