Si riparte e come spesso succede quando si va all’avventura si sbaglia strada un paio di volte subito prima di aver attraversato nuovamente les Calanques e poi ancora un errore nei dintorni di Ajaccio che premeditatamente abbiamo saltato per evitare il caos cittadino e per godere di più della natura selvaggia della Corsica. E cosi prima di arrivare nel Golfo di Valinco facciamo una piccola deviazione al  sito preistorico di Filitosa ben decantato dalla Lonely: Alessandra per questa scelta  scelta credo mi ricatterà a vita perché il risultato è davvero una delusione sia perché il posto non è proprio sulla strada e non si trova facilmente, sia per il complesso che non è altro che un ammasso di pietre neolitiche niente di che… Superata questa non azzecata mini-tappa arriviamo a Propriano e troviamo facilmente posto al camping Tikiti che è davvero enorme e anche se non un granchè per i bagni non pulitissimi è una buona base per trascorrere una notte. Il pomeriggio lo trascorriamo piacevolmente in una spiaggia molto ventilata appena fuori del paese e poi ci concediamo una visita serale + cena nel paesino medievale di Sartene. La vieux ville merita molto con stradine strettissime ed i negozietti e ristoranti tutti in pietra ed anche il menu corso a base del famoso formaggio brocciu  non è niente male.

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Il giorno dopo troviamo per la prima volta qui in Corsica una bella strada dritta e larga! Eh si stiamo arrivando a Bonifacio, la città più a Sud dell’isola e una delle mete più turistiche e più famose, ma nonostante questo riesce a mantenere inalterato tutto il suo fascino e il suo lato caratteristico. Appena arrivati come prima cosa, come sempre, è la scelta del camping che ci deve ospitare secondo i nostri piani per 3 notti. Troviamo nella zona est appena fuori della città il camping des Iles, bello, ben tenuto e ben attrezzato con tanti servizi e con nulla da invidare ad un resort! Decidiamo di cercare una spiaggia ma troviamo la + vicina affollatissima di macchine ed allora ci dirigiamo verso il centro ma anche qui tutti i parcheggi sono pieni e siamo disorientati dalla tanta gente in giro cosi da finire fuori città nel Golfo di Santa Manza dove troviamo piccoli lidi acqua cristallina e poche persone sino purtroppo all’arrivo di una famiglia “media” numerosa di italiani che si fa presto riconoscere per il tono alto, i cani ed il casino in generale rovinando la bella atmosfera L. Per la spesa proviamo il cash-carry Utile che scopriremo essere una buona alternativa al solito Spar. Per il tramonto troviamo un posto fichissimo anche se un po’ troppo ventoso: il faro di Capo Pertusato offre una magnifica vista delle falesie e della città che ci si appoggia appena sopra a strapiombo sul mare! 

Visto il casino con i parcheggi il giorno seguente puntiamo la sveglia presto ed a 7.45 siamo già così parcheggiati nella città alta! Affrontiamo cosi di prima mattina il sentiero panoramico che parte dalle mura della città e scorre a strapiombo lungo le scogliere sino a Capo Pertusato. Al ritorno si scende tra le bianche rocce calcaree sino alla spiaggetta proprio sotto la città di fronte al “Granello di Sabbia” che si erge dal mare e che regala una scenografia favolosa per questa piccola spiaggia! Anche qui il caldo è pesante e si va alla ricerca dell’ombra dei grossi massi di roccia bianca e ci si rinfresca tra un tuffo e l’altro con qualche accenno di arrampicata!

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La risalita alla città alta con questo sole è massacrante ed arrivati alla prima casa della cittadella ci sediamo per riprendere fiato quando veniamo accerchiati da gruppeti di turisti che scattano foto appena sopra di noi…OK, ci eravamo seduti all’ingresso della casa dove soggiornò Napoleone in passatoJ! Proseguiamo poi passeggiando nella zona porto dove prenotiamo l’escursione per il giorno dopo e poi rientro al camping, spesa x l‘indomani tra cui il formaggio di capra, chevre in francese (o di cervo come qualcuno credeva ! J) che si scioglie nella mitica borsa State Freschi! lasciata in tenda e fa sentire il suo “lieve” sapore per tutto il camping!! Per la cena il posto ce l’abbiamo già: si va a fare il pic-nic con dresscode “ali-baba pants” per il sunset sulle falesie a Cape Pertusato vista città di Bonifacio!…spettacolare tramonto macchiato però dal  fallito tentativo con la lanterna volante thailandese che si rompe per il troppo vento! LLL

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Per il terzo giorno qui abbiamo in programma l’escursione in barca alle Iles Lavezzi, piccolo arcipelago a soli 12 km della Sardegna, e per godere della vista dal mare della superba costa e delle scogliere di Bonifacio. Prima tappa è la grotta di Sdragonato che però non apprezziamo in pieno perché la barca piena di italiani  è troppo grande e non ci si può addentrare più di tanto…peccato! Poi dritti alle isole e sbarchiamo presto in una zona a lato dell’isola, raccogliamo le nostre borse termiche, l’ombrellone e dopo 10 minuti di cammino troviamo una piccola caletta favolosa!…acqua spettacolosa di un azzurro limpido quasi irreale per essere al mare ed in più sabbia bianca e morbida contornata da gruppi di massi dalla forma rotondeggiante e modellati dal vento che creano un magnifico panorama! Inevitabilmente la spiaggetta si riempe presto ma rimane vivibile e ci permette comunque di vedere numerosi pesci facendo un po’di snorkeling. Dopo pranzo mi concedo un giretto corricchiando per l’isola per scoprire le piccole altre baie e quando l’acqua è ormai più torbida visto la tanta gente arrivata riprendiamo la nave che per il ritorno prima transita alle isole Cavallo e poi lungo mostra la bellezza di tutta la costa con Capo Sperone e il suo golf club, il faro di Pertusato, le falesie e le grotte ai piedi della città ed il suo porto con i numerosi yacht arenati per la serata in centro. Non possiamo che concludere anche noi l’ultima sera qui con un giro serale della cittadella alta per scoprire questo paesino bellissimo e davvero caratteristico con una bella atmosfera che si respira tra le sue viuzze con artisti di strada ed i vari ristoranti panoramici dove ci gustiamo un buon fritto misto e dove provo le Aubergine a la bonifacienne” che come piatto tipico mi lascia abbastanza insoddisfatto!

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L’indomani ci aspetta l’ultimo spostamento seppur breve questa volta…da Bonifacio a Porto Vecchio per assaggiare ancora un pizzico di montagna e per scoprire le spiagge + rinomate della Corsica!