Ed eccoci qua…IIPM praticamente finita e quindi per quasi un mese mi aspetta un bel tour de force senza soste in viaggio per l’India. Si parte ancora dal Rajasthan con un bel viaggetto di 11 ore di treno verso Jodhpur, “la città blu” . Il viaggio non inizia però nei migliori dei modi; treno in partenza dalla stazione di Old Delhi e noi(io&fabio) già di nostro con un attimo di ritardo prendiamo di corsa un autorichsaw e, nonostante gli ho specificato per tre volte la giusta stazione di Old Delhi, quel deficiente di un driver ci porta alla stazione di New Delhi e così alle 20.55, orario della partenza del treno, siamo nella stazione sbagliata. Preso dalla rabbia per l’incompetenza del driver e perchè sto perdendo il treno inizio ad urlare e minacciare il nostro driver come mai avevo fatto con una persona e così con lo stesso driver reo dell’errore commesso tentiamo una corsa folle verso un’altra stazione(delhi cantt alle 21.24) a circa 20km dove il treno passa come seconda fermata. E così il driver che aveva capito l’erroraccio suo guida incredibilmente veloce e spericolato rischiando parecchio ma arriviamo comunque a 21.28 alla stazione…si scende e di corsa e con lo zainone in spalle si inizia a correre verso l’entrata (non paghiamo il driver per l’erroraccio e perchè ancora del tutto incavolati!!) e così anche il risciottaro inizia ad inseguirci urlando in hindi…alla fine gli lanciamo in terra le sue 100 rupie e per fortuna qnd arriviamo ai binari il treno è in ritardo di quei giusti 5 min che ci permettono di prenderlo!!!…bell’inizio…dopo qst pazza corsa per qst viaggio abbiamo nello zaino un portatile siccome dobbiamo finire di preparare l’ultima presentazione dato che è posticipata al nostro rientro come già accennato nel precedente post e così il viaggio trascorre cmq bene con noi molto indaffarati per finire i nostri lavori per l’università. Arriviamo comunque a jodhpur la mattina seguente e sempre zaino in spalla da puri backpackers iniziamo la visita della città dal possente forte Merengarh che sovrasta la città. E’ davvero enorme e imponente con delle mura altissime e per visitarlo (le stanze interne sono ancora mantenute spledidamente) ci affidiamo ad un’ottima audioguida molto esaudiente che rende la visita piacevole e molto interessante. Si scende poi verso il centro città con l’animato market dove subito proviamo il rinomato “lassi” (una rinfrescante bevanda densa a base di joghurt) che è davvero buona (soprattutto quella con lo zafferano) e sostanziosa ed infatti a tutti e due basta quello per pranzare! Nel mercato mi soffermo credo per + di un’ora con un mercante di spezie che mi spiega un po’ di differenze tra le varie qualità di thè e altro…gli correggo pure l’etichetta che spiega come usare determinate spezie in lingua italiana e così molto contento mi tiene li ancora un po’ a chiaccherare e a sorseggiare un buon tè al cardamomo. Dopo il mercato ci fermiamo poi per cena e poi direttamente di nuovo in stazione(seconda notte consecutiva nei vagoni) per completare il viaggio con altre 6-7 ore verso Jaisalmer!
Arrivati nella città d’oro, salutiamo un bel gruppo di ragazze e ragazzi spagnolie francesi appena conosciuti sul treno (ormai si riesce a comunicare bene con l’inglese che è nettamente migliorato rispeto l’inizio e quindi è davvero una bella soddisfazione riuscire a conversare e a condividere esperienze internazionali da tutte le parti del mondo parlando un’unica lingua comune!), veniamo presi d’assalto dai procacciatori d’affari che sono davvero pesanti da sopportare per la loro insistenza. Tra l’altro sono le 5 di mattina circa e noi dobbiamo trovare un hotel che organizzi anche le escursioni in cammello nel deserto…e così fortunatamente al primo tentativo troviamo delle persone cordiali che riescono a soddisfare le nostre esigenze programmandoci su misura qst 2 gg a jaisalmer. Così la mattina visitiamo il magnifico forte che sembra un castello di sabbia per il suo colore e per come è costruito dove all’interno è un piacere gironzolare senza meta tra qst viuzze colorate tra palazzi, templi e circa 100 bastioni e torrette alle estremità. I colori di qst forte e di qst città sono bellissimi con il sole che illumina queste mura rendendole di un giallo sabbia brillante che fa da contrasto con un cielo azzurro senza nuvole. Nel pomeriggio rientriamo verso l’hotel dove è pronta per noi una jeep che ci porterà nel deserto per poi prendere i cammelli,fare nottata e rientro la mattina seguente. L’inizio mi piace moltissimo…la jeep percorre una strada dritta e lunga(stile strade americane nei film) con ai lati solo deserto e qualche villaggio sparpagliato e poi dal nulla ci sono 2 cammelli e una persona che ci stanno aspettando. E così montiamo sulla gobba con zaino, coperte e pietanze e parte la cammellata con Mr.Rocket superfast (il nome del mio cammello) e Mr.Johhnny Walker(il cammello di Fabio). Sotto un sole cocente si procede al passo per + di un’ora attraversando bellissimi paesaggi infiniti e poi si raggiunge la zona delle dune dove ci fermeremo per sostare per la cena,notte e colazione. E’ quasi tramonto e scesi dai cammelli iniziamo a perlustrare la zona intorno a noi piena di morbide dune di sabbia levigate dal vento e nient’altro ed è proprio questo il bello…non c’è nulla…solo deserto ed è fantastico…il tramonto poi rende ancora + speciale qst posto dove dopo alcune bellissime foto portiamo anche a fare un giro “al guinzaglio” il nostro cammello e nel frattempo il cammelliere e il suo aiutante prepara prima un bel chai e poi la cena che sarà molto estrema e rustica dato che preparata su un fuoco con i pochi arbusti presenti nelle vicinanze e senza alcun arnese da cucina. Così dopo ci sediamo accanto tutti(4 persone,2 cammelli e 2 cani di un villaggio vicino) intorno al fuoco e mangiamo al buio(ovviamente il tutto solo con le mani). Per la notte abbiamo due brandine all’aperto protette solo da un piccola barriera di paglia e legno con tipo 4 o 5 coperte a testa…la sera la temperatura scende di parecchio!…così prima di andare a letto si rimane a contemplare il cielo nel deserto meravigliati da quante stelle ci siano…mai vista una roba così…è eccezionale! La notte cmq si dorme bene nonostante il freddo e qlk topo che si è intravisto nel deposito delle brandine e così dopo l’alba e una buona e abbondante colazione si riparte sul cammello ancora per un’ora verso la jeep che ci deve riportare in città. Lungo la strada ci si ferma in alcuni posti d’interesse quali un vecchio tempio, un’oasi e un villaggio locale per vedere le loro abitazioni…e poi si ritorna in città per un altro giro in centro a visitare alcune haveli(le vecchie case dei ricchi mercanti) e per vedere ancora una volta il forte. Dopodichè è ora di lasciare qst piccola città che per tutto quello che ho vissuto rimane tra le mie favorite e quindi via di nuovo verso la stazione per un’altra nottata in treno, già tra jaisalmer e delhi ci sono circa 20 ore di viaggio…ma credetemi che ne vale davvero la pena!