Giordania non vuol dire solo Petra, Petra non vuol dire solo “il Tesoro” o “Al Khazneh”, c’è molto di più che davvero merita di essere scoperto ed esplorato fino in fondo. Un viaggio in questo paese regala tantissime emozioni. Emozioni di stupore, avventura e ovviamente meraviglia.

Dal Mar Rosso alla bellezza e purezza delle dune rosse e delle levigate rocce del Deserto del Wadi Rum. Si passa poi alle spiagge ed alle acque salatissime del Mar Morto, si risale repentinamente dai -400m ai circa +1000m e si ritorna sopra il livello del mare superando sorgente termali tra cascate e pozze naturali con temperature dell’acqua di 50° e poi tra le voragini di queste gigantesche montagne si creano suggestivi canyon tutti da percorrere e scoprire. Poi concludere la visita in antiche città romane perfettamente conservate e dai mosaici brillanti. Questo solo per dare un assaggio e qualche frammento di viaggio per capire cosa vuol dire viaggiare in Giordania senza ovviamente citare lei…la Meraviglia…l’antica città di Petra.

All’inizio ho detto “emozioni” e cosi la mente ritorna in viaggio subito ripercorrendo i tanti km fatti guidando lungo le strade giordane a bordo di una (tamarrissima) Mitsubishi Lancer con alettone posteriore e soprattutto rivivendo momenti ed istanti molto intensi che rimarranno impressi davvero a lungo.

La curiosità e lo stupore nel percorrere il Siq che con le sue rocce ondulate disegna un percorso magico facendoti sentire un avventuroso Indiana Jones prima di meravigliarsi alla prima veduta del Tesoro che sbuca tra le prime luci del sole che filtrano tra queste pareti, la fatica arrampicandosi lungo tantissimi gradini scavati nella montagna e la gioia poi nell’ammirare il tempio dall’alto da diverse prospettive ( e probabilmente questo non è neanche il più bello tra tutte le rovine dell’immensa città di Petra…la Tomba della Seta, il Monastero e tanti altri anche senza nome, ma che ti lasciano a bocca aperta), e poi ancora la particolarità e l’atmosfera di percorrere la stessa strada di notte, con una luna piena a tratti quasi abbagliante e le candeline flebili ad illuminare la via…c’è poi l’emozione ed il divertimento nel galleggiare nel Mar Morto e di togliersi lo sfizio di “fare il morto” nel mar Morto appunto…sentirsi un imperatore al cospetto di tanti templi e percorrere strade colonnate rituffandosi nell’ epoca romana facendo risuonare la propria voce e qualche applauso in platea di uno dei bellissimi teatri mantenuti ancora in uno stato di conservazione pazzesca….chiudere gli occhi e riaprirli immaginandosi nuovamente davanti all’ immensità e alla particolarità del deserto del Wadi Rum, una bellezza sorprendente da vivere dall’alba al tramonto. La mente scorre poi e svaria nel territorio giordano rivivendo una divertente ed autentica cooking experience con donne locali di un villaggio sperduto e poi ricorda sapori e tentazioni dello street food giordano…un po’ di tutto ma soprattutto hummus a colazione, hummus a pranzo ed indovina cosa c’è a cena?!

Nelle prossime pagine racconterò nel dettaglio l’itinerario di questo bellissimo viaggio alla scoperta di questo paese, nel frattempo la chiusura di questa introduzione spetta alla frase tipica che ogni persona locale ti rivolge appena ti vede ed in risposta a qualsiasi domanda….”Welcome to Jordan!!”

Fermati ogni tanto. Fermati e lasciati prendere dal sentimento di meraviglia davanti al mondo. (Tiziano Terzani)

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