Finalmente un parco nazionale, era una delle mie mete più ambite prima di partire, soprattutto per andare alla ricerca della tigre, uno dei miei animali preferiti anche se qua nei dintorni non ci sono quelle bianche che personalmente adoro. Il viaggio è organizzato da Anshika e quindi siamo un bel gruppo tra italiani, tedeschi e indiani.

Arriviamo la mattina presto in un bellissimo resort fuori dal parco nazionale e fa freddissimo! Abbiamo un jeep safari mattutino e quindi prendiamo in prestito alcune coperte dalle nostre stanze e via sulla jeep all’aperto. La prima uscita in realtà è in una zona non particolarmente suggestiva a livello di paesaggio ed inoltre vediamo solo qlk cervo, cerbiatto, scimmie e tanti uccelli. La tigre??Niente da fare, solo qualche fresca impronta impressa nel terreno. Rientro poi in resport per un po’ di relax, un abbondante pranzo e qualche memorabile partita a ping-pong contro i tedeschi. Prima della cena viene proiettato all’aperto alle spalle di un bel falò un film-documentario sulla tigre, anche se in questa pellicola l’animale viene inquadrato solamente come killer, mangiatrice di uomini…insomma non il massimo per chi il giorno dopo vuole vederla nel parco…ma che ci vuoi fare…l’indian style è tutto particolare!

Il giorno seguente si si sposta prima a visitare delle belle cascate del parco e poi ci si muove verso Dikhala, una zona di proprietà del governo all’interno della vera giungla. All’interno veniamo assaltati dalle scimmie! Appena ci si sposta dalla jeep, le scimmie salgono a rovistare tutto il possibile in cerca del cibo. Salgono pure sul tetto del nostro mini-bus dove mi aprono una tasca semi-aperta del mio zaino e mi rubano salviette rinfrescanti e qlk barretta al cioccolato! Ah già nel precedente safari c’era stata una vera e propria guerra contro questi animali. Eravamo infatti seduti all’aperto a gustarci un chai quando Andy ha tirato fuori quattro sandwich e dopo pochi attimi un gruppo di scimmie ci ha sorpreso da dietro e in pochi secondi hanno arruffato il + possibile, compreso i sandwich, bustine di ketchup e patatine. E’ incredibile la rapidità e l’astuzia di queste scimmie…Increduli da tt questo ci rimane da finire solo il tè, ma qst volta ci armiamo di sassi e bastoni e così riusciamo a tenerle alla larga!

Tornando al Dikhala, il giorno dopo ci doveva aspettare il safari all’alba a dorso di elefante, ma come al solito sono sopraggiunti alcuni problemi e così per una festività musulmana nessuno poteva condurre gli elefanti e così molto rammaricati e incazzati con la direzione del parco abbiamo dovuto optare per un altro jeep safari. Partire all’alba è molto suggeesstivo e poi fa freddisssimo…(2-3 gradi ci dicono), il sole non scalda ancora e c’è uno strato di nebbiolina che rende il paesaggio attorno davvero mistico e particolare. Nell’aria c’è un atmosfera strana, si viaggia su jeep aperte cercando di scrutare tra gli alberi qualche movimento o qualche traccia…tutti vogliono vedere la tigre…si sa che dietro a quegli alberi o dietro a quei cespugli ci può essere e può saltare fuori all’improvviso…ma purtroppo anche qui niente da fare! LLL

Sulla via del ritorno incrociamo alcuni elefanti selvatici e poi ci fermiamo a scrutare da una torre di avvistamento lo splendido panorama del parco…magra consolazione visto che il motivo principale della visita era vedere la tigre e fare il safari sull’elefante…insomma bene ma non benissimo…poteva andare meglio…