Sdraiato sulla sabbia oppure su dei cuscinetti o poltroncine nei vari rustici localini appena dietro la spiaggia. Di fronte il mare con il fragore delle onde che si infrangono verso la riva, musica relax di sottofondo, alle mie spalle molte capannine sorrette da legno, paglia e bambù circondate da tante, ma tante palme il tutto con un clima ed un’atmosfera davvero tropicale.

Questa è circa la fotografia per descrivere questi giorni nel Goa. Infatti queste situazioni si sono spesso ritenute in differenti posti e spiagge diverse ed anche in momenti differenti tipo colazione, pranzo e cena dove praticamente tutti i giorni si è mangiato del buonissimo pesce appena pescato e cucinato divinamente. Già il cibo…qua so già che mi mancherà; è tutto squisito dalla colazione alla cena…abbondante e veramente economico per noi occidentali!

Goa, India del Sud, c’è una bella differenza con le città del Nord. Ho lasciato una fredda Delhi ed eccoci che al primo dicembre mi ritrovo schiaffato delle spiagge favolose con un clima caldo e ventilato dove si può girare tranquillamente tutto il giorno+sera a dorso nudo. Più ci penso e più trovo sia davvero bello andare al mare fuori stagione. Il mare non è dei più idilliaci e non è cristallino, ma l’acqua è cmq pulita, (le spiagge a volte un po’ meno…nn sarei in India altrimenti) molto calda e lo sfondo con palme e rocce fanno da contorno per rendere questi posti davvero belli e selvaggi come piace a me. ( Forse ci sono un po’ troppe mucche e cani…ma va bene così).

La prima parte del Goa è dedicata alle spiagge del nord. Ci sono diverse spiagge da visitare, dalle + commerciali alle + selvagge e il miglior modo per spostarsi nelle diverse località è noleggiare uno scooter. E così facciamo…ed infatti si rivelerà davvero comodo, divertente e anche un po’ rischioso dato come si guida qua in India e poi rigorosamente in due senza casco. Si viaggia comunque tra paesaggi bellissimi, tra curve, sali e scendi con palme e mare ai bordi. Ci accadono anche un paio di inconvenienti con la corrotta polizia locale che ci ferma richiedendo particolari patenti o altro oppure per avere in cambio un po’ di soldi, ma riusciamo a cavarcela con qualche discussione e senza sborsare alcuna rupia.

Della giornata tipo ne ho già accennato prima parlando della fotografia iniziale. Da aggiungere c’è da segnalare uno dei momenti + belli della giornata: il sunset! Che spettacolo i tramonti sulla spiaggia e i colori che si creano con i riflessi del mare e della spiaggia bagnata. Tra i migliori del Goa mi rimarrà ben impresso quello della spiaggia di Arambol dove, dopo un tramonto da favola con colori pazzeschi, quando inizia a fare buio tutti i localini spengono le luci artificiali e sulla spiaggia compaiono centinaia e centinaia di candeline sopra i tavolini affacciati a due passi dal mare e così ci si ferma direttamente in spiaggia per la cena (con anche tutti gli altri italiani appena arrivati) gustando un buonissimo mix di pesce fresco appena scelto da noi illuminati appunto solo dalle candeline e dalla luna…insomma un atmosfera davvero fantastica!

Dal nord al sud del Goa con destinazione Palolem, una delle spiagge + famose di qst stato ed infatti non tradirà le aspettative. La sistemazione selezionata da noi per due notti è abbastanza alternativa; un villaggio piccolino su una collinetta appena sopra al mare dove ci sono capanne di bambù eco-friendly, praticamente senza elettricità e con doccia-naturale ( un bel bidone da 80 l da dove si attinge acqua con un succhiellino e ce la si rovescia per doccia e quantaltro…molto carino il tutto.

Palolem è una baia con una splendida mezzaluna di sabbia con tante palme spioventi verso il mare appena dietro la spiaggia. L’atmosfera è simile alle località del nord con localini, negozietti e capanne molto tranquille dove è un piacere rilassarsi bevendo qualcosa. Anche qui in spiaggia è pieno di bambine e ragazzine bellissime che parlano benissimo inglese convincendoti il + delle volte a comprargli qualcosa oppure visitando i loro piccoli shop on the beach( a volte è davvero difficile dire di no…per la loro insistenza ma + che altro per la loro parlantina e anche per la loro bellezza con i loro occhioni neri difficili da ignorare). La mattina dopo faccio anche un’uscita su una barca di legno al largo della spiaggia principale dove si raggiunge prima una piccola isoletta con una minuscola ma davvero bella spiaggetta e poi nel ritorno giro nel mare Arabico per vedere i delfini. Cavolo non pensavo, ma ce ne sono davvero parecchi e si vedono anche da vicino quando emergono in superficie nel loro classico stile…purtroppo sono molto veloci e difficili da fotografare…

Per concludere la permanenza in Goa, l’ultima sera c’è organizzata una grossa festa in spiaggia con 3 dj internazionali; la particolarità di qst evento(“Silent Noise”) è che dopo un certo orario la musica ad alto volume da disco si spegne, ma ognuno ha delle cuffie con tre differenti canali a seconda del relativo dj e tre relativi led colorati per il canale selezionato. Quindi praticamente la festa continua fino all’alba e ognuno sente la musica che vuole e quindi balla di conseguenza. Davvero strano, ma il risultato non è banale infatti se ci si toglie la cuffia si vedono tante lucine diverse che brillano come lucciole nella notte a seconda della musica e tanta gente che balla e si scatena apparentemente senza musica! Bello e interessante…

Finito il festone ci si dirige in stazione e col treno si va dritti in Kerala!