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Corsica Adventure – final step: au revoir Corsica!

Prima di raggiungere Porto Vecchio, decidiamo di fare un ultimo salto in un paio di spiagge della zona diIMG_1706.JPG Bonifacio che non volevamo perderci: le spiagge di Punta Sperone. Per arrivarci si parcheggia a Piantarella, si costeggia la spiaggia davanti a l’Ile de Piana e poco dopo si spunta nella Petite Sperone, davvero bella con la sua sabbia bianca e la sua limpidissima acqua dove godersi di un bel bagno mattutino. Subito dopo ci sta anche una corsetta in un sentiero interno che in 10 minuti di cammino attraverso i campi da golf del club conducono alla spiaggia Grand Sperone che anch’essa merita moltissimo con i suoi green e bunker a fare da cornice a questo! E cosi quando la massa dei turisti inizia ad arrivare noi scappiamo e ci dirigiamo verso Porto Vecchio alla ricerca di un camping per le ultime tre notti in Corsica!

Anche qui al primo tentativo ci va benone e troviamo il camping Arutoli che è un’ottima base appena fuori del centro e vicino all’imbocco della strada che porta verso le montagne. Già, Porto Vecchio, oltre alle spiagge famose è nota per essere la base ideale per molti escursionisti che vogliono raggiungere l’Alta Rocca e la zona interna. Anche noi cosi dopo aver pranzato fuori della nostra tenda si val verso la Foret de l’Ospedale per l’escursione alle cascate Piscia di Gallo o  meglio in corso Piscia du Ghaddju.

IMG_1756.JPG IMG_1761.JPGPer arrivarci si sale per la strada che offre belle vedute sul golfo e attraversa Le barriage du l’Ospedale: un lago artificiale creato dopo un grosso incendio che ha devastato migliaia di alberi ed infatti data la stagione secca mostra una radura di soli tronchi tagliati bassi che formano un paesaggio lunare e molto particolare. Dopo un’oretta di cammino nella bella vallata eccoci sopra alle cascate e per vederne la bellezza dal fondo c’è una ripidissima discesa tra le rocce (solo per escursionisti esperti recita il cartello) che arriva alla base della caduta dell’acqua e dove si percepisce la vera potenza dell’acqua! Accaldati per la risalita quasi tutti si fermano lungo il fiume per rinfrescarsi tra le varie pozze d’acqua e cosi anche noi un bagnetto fresco, molto fresco ce lo concediamo volentieri!  

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Sulla via del ritorno ci fermiamo al centro commerciale del paese dove assistiamo al caos totale. Il numero di persone e carrelli della spesa è impressionante e per gestire l’intasamento ci vorrebbero dei vigili tra le corsie! Usciamo indenni con la nostra spesa che consumiamo al camping la nostra cena scoprendo di avere dei vicini di tenda alquanto cafoni, guarda caso un’altra famiglia numerosa di italiani che anche qui dimostrano tutta la loro mediocrità.

IMG_1779.JPGAbbiamo ancora due giornate piene e ci rimangono da visitare le tre spiagge più famose della Corsica. Rondinara, Palombaggia e Santa Giulia. Partiamo la mattina presto e scegliamo la Rondinara come prima meta con il solito metodo: arrivo la mattina presto, esplorazione della zona circostante, scelta della best location, e pranzo al sacco! La baia è molto grande e ampia e noi troviamo un piccola caletta defilata rispetto alla grande spiaggia che pian piano si riempe di ombrelloni e di persone! Con il passare delle ore, il sole si alza ed il colore dell’acqua diviene sempre più azzurro mostrando tutta la bellezza della baia. A metà pomeriggio si rientra in camping e poco dopo per il sunset si va in un’altra spiaggia della zona…l’occasione buona per un pic-nic serale in spiaggia (sempre con le maledette api!), una bottiglia di vino, qualche foto creativa e poi è un ottimo momento per riprovarci con la “thai” sky lantern che questa volta funziona alla grande e va su alta nel cielo fino a scomparire! Ci sarebbe la seconda di scorta, ma vedendo delle giovani ragazzine francesi estasiate dalla lanterna (e dietro suggerimento di Alessandra), decidiamo di donargliela spiegando un po’ in francese e un po’ in inglese il funzionamento con le loro faccie ancora sorprese ed eccitate per l’improvvisato regalo!

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Ci rimane ancora un giorno e cosi la mattina la passiamo a Santa Giulia (personalmente la mia preferita delle tre famose) dove tra un bagno e l’altro nella verde baia assistiamo anche ad una esercitazione dei canadier che ci sorvolano sopra la testa fino a planare in acqua per riempire i loro serbatoi ed infine nel primo pomeriggio sotto un sole cocente ci trasferiamo alla Palombaggia che però non apprezziamo per l’eccessivo affollamento tipico di metà agosto in questa spiaggia troppo turistica, ma che rimarrà come luogo simbolo per aver terminato simultaneamente, e con lacrimuccia finale, le avventure dell’Armata Perduta!

L’ultima sera ovviamente non può mancare un giro nel centro caratteristico di Porto Vecchio che è molto carino sia per le belle piazzette e vicoli della città alta sia per gli originali negozietti (mentre Alessandra fa shopping io interagisco con la commessa che mi mostra orgogliosa la terrazza del suo negozio vista golfo di Porto Vecchio) e poi per finire non può mancare un bel piatto di calamari a la corse e moules frites! Ri-smontata la tenda per l’ennesima volta e dopo l’immancabile appuntamento alla boulangerie pour un cafè, une croissant, pain au chocolat et une baguette si riparte questa volta verso Bastia dove dopo circa 2-3 ore di strada dritta e scorrevole ci attende il traghetto che ci riporterà in Italia e che andrà a chiudere questo bellissimo viaggio alla scoperta della Corsica.

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Terminato il viaggio c’è spazio per le conclusioni per lodare quest’isola che non ha tradito le aspettative e che conferma in molte zone il suo lato ancora selvaggio, naturalistico e ancora non “rovinato” dal turismo di massa. Un’isola veramente varia con tanti paesaggi diversi a seconda della zona, ma comunque da nord a sud presenta il connubio vincente mare-montagna: mare, splendido davvero con alcune spiagge paradisiache, e montagna, che regala stupende vedute e panorami e tantissime attività per gli escursionisti e non con le sue vette, i suoi sentieri,i laghetti ed i suoi fiumi. Le persone non saranno le più socievoli che abbia mai incontrato, ma molto meglio di come si sentiva dire anche se l’identità corsa si fa sentire ed è presente in tutte le zone dell’isola! Ultima nota positiva è la tranquillità e il relax della vita da camping, scelta vincolata per questo viaggio itinerante per potersi spostare frequentemente e visitare il più possibile ed infine una nota superpositiva che ha reso questo viaggio speciale e bellissimo anche alla compagna di viaggio che si è adattata benissimo a questo tipologia di viaggio dato che era la prima volta con la tenda che a sua volta si è rivelata un acquisto azzeccatissimo e praticissimo da sfruttare anche per le prossime occasioni!

Abbiamo vissuto e visitato tutto quello e anche oltre quello che si voleva vedere (ovviamente tralasciando qualche posto per avere una buona scusa per tornarci) e quindi si può rientrare felici, appagati e soddisfatti di questo bellissimo viaggio.

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au revoir Corsica, a la prochaine fois!

Corsica Adventure – step3: verso Sud e la meraviglia di Bonifacio!

Si riparte e come spesso succede quando si va all’avventura si sbaglia strada un paio di volte subito prima di aver attraversato nuovamente les Calanques e poi ancora un errore nei dintorni di Ajaccio che premeditatamente abbiamo saltato per evitare il caos cittadino e per godere di più della natura selvaggia della Corsica. E cosi prima di arrivare nel Golfo di Valinco facciamo una piccola deviazione al  sito preistorico di Filitosa ben decantato dalla Lonely: Alessandra per questa scelta  scelta credo mi ricatterà a vita perché il risultato è davvero una delusione sia perché il posto non è proprio sulla strada e non si trova facilmente, sia per il complesso che non è altro che un ammasso di pietre neolitiche niente di che… Superata questa non azzecata mini-tappa arriviamo a Propriano e troviamo facilmente posto al camping Tikiti che è davvero enorme e anche se non un granchè per i bagni non pulitissimi è una buona base per trascorrere una notte. Il pomeriggio lo trascorriamo piacevolmente in una spiaggia molto ventilata appena fuori del paese e poi ci concediamo una visita serale + cena nel paesino medievale di Sartene. La vieux ville merita molto con stradine strettissime ed i negozietti e ristoranti tutti in pietra ed anche il menu corso a base del famoso formaggio brocciu  non è niente male.

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Il giorno dopo troviamo per la prima volta qui in Corsica una bella strada dritta e larga! Eh si stiamo arrivando a Bonifacio, la città più a Sud dell’isola e una delle mete più turistiche e più famose, ma nonostante questo riesce a mantenere inalterato tutto il suo fascino e il suo lato caratteristico. Appena arrivati come prima cosa, come sempre, è la scelta del camping che ci deve ospitare secondo i nostri piani per 3 notti. Troviamo nella zona est appena fuori della città il camping des Iles, bello, ben tenuto e ben attrezzato con tanti servizi e con nulla da invidare ad un resort! Decidiamo di cercare una spiaggia ma troviamo la + vicina affollatissima di macchine ed allora ci dirigiamo verso il centro ma anche qui tutti i parcheggi sono pieni e siamo disorientati dalla tanta gente in giro cosi da finire fuori città nel Golfo di Santa Manza dove troviamo piccoli lidi acqua cristallina e poche persone sino purtroppo all’arrivo di una famiglia “media” numerosa di italiani che si fa presto riconoscere per il tono alto, i cani ed il casino in generale rovinando la bella atmosfera L. Per la spesa proviamo il cash-carry Utile che scopriremo essere una buona alternativa al solito Spar. Per il tramonto troviamo un posto fichissimo anche se un po’ troppo ventoso: il faro di Capo Pertusato offre una magnifica vista delle falesie e della città che ci si appoggia appena sopra a strapiombo sul mare! 

Visto il casino con i parcheggi il giorno seguente puntiamo la sveglia presto ed a 7.45 siamo già così parcheggiati nella città alta! Affrontiamo cosi di prima mattina il sentiero panoramico che parte dalle mura della città e scorre a strapiombo lungo le scogliere sino a Capo Pertusato. Al ritorno si scende tra le bianche rocce calcaree sino alla spiaggetta proprio sotto la città di fronte al “Granello di Sabbia” che si erge dal mare e che regala una scenografia favolosa per questa piccola spiaggia! Anche qui il caldo è pesante e si va alla ricerca dell’ombra dei grossi massi di roccia bianca e ci si rinfresca tra un tuffo e l’altro con qualche accenno di arrampicata!

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La risalita alla città alta con questo sole è massacrante ed arrivati alla prima casa della cittadella ci sediamo per riprendere fiato quando veniamo accerchiati da gruppeti di turisti che scattano foto appena sopra di noi…OK, ci eravamo seduti all’ingresso della casa dove soggiornò Napoleone in passatoJ! Proseguiamo poi passeggiando nella zona porto dove prenotiamo l’escursione per il giorno dopo e poi rientro al camping, spesa x l‘indomani tra cui il formaggio di capra, chevre in francese (o di cervo come qualcuno credeva ! J) che si scioglie nella mitica borsa State Freschi! lasciata in tenda e fa sentire il suo “lieve” sapore per tutto il camping!! Per la cena il posto ce l’abbiamo già: si va a fare il pic-nic con dresscode “ali-baba pants” per il sunset sulle falesie a Cape Pertusato vista città di Bonifacio!…spettacolare tramonto macchiato però dal  fallito tentativo con la lanterna volante thailandese che si rompe per il troppo vento! LLL

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Per il terzo giorno qui abbiamo in programma l’escursione in barca alle Iles Lavezzi, piccolo arcipelago a soli 12 km della Sardegna, e per godere della vista dal mare della superba costa e delle scogliere di Bonifacio. Prima tappa è la grotta di Sdragonato che però non apprezziamo in pieno perché la barca piena di italiani  è troppo grande e non ci si può addentrare più di tanto…peccato! Poi dritti alle isole e sbarchiamo presto in una zona a lato dell’isola, raccogliamo le nostre borse termiche, l’ombrellone e dopo 10 minuti di cammino troviamo una piccola caletta favolosa!…acqua spettacolosa di un azzurro limpido quasi irreale per essere al mare ed in più sabbia bianca e morbida contornata da gruppi di massi dalla forma rotondeggiante e modellati dal vento che creano un magnifico panorama! Inevitabilmente la spiaggetta si riempe presto ma rimane vivibile e ci permette comunque di vedere numerosi pesci facendo un po’di snorkeling. Dopo pranzo mi concedo un giretto corricchiando per l’isola per scoprire le piccole altre baie e quando l’acqua è ormai più torbida visto la tanta gente arrivata riprendiamo la nave che per il ritorno prima transita alle isole Cavallo e poi lungo mostra la bellezza di tutta la costa con Capo Sperone e il suo golf club, il faro di Pertusato, le falesie e le grotte ai piedi della città ed il suo porto con i numerosi yacht arenati per la serata in centro. Non possiamo che concludere anche noi l’ultima sera qui con un giro serale della cittadella alta per scoprire questo paesino bellissimo e davvero caratteristico con una bella atmosfera che si respira tra le sue viuzze con artisti di strada ed i vari ristoranti panoramici dove ci gustiamo un buon fritto misto e dove provo le Aubergine a la bonifacienne” che come piatto tipico mi lascia abbastanza insoddisfatto!

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L’indomani ci aspetta l’ultimo spostamento seppur breve questa volta…da Bonifacio a Porto Vecchio per assaggiare ancora un pizzico di montagna e per scoprire le spiagge + rinomate della Corsica!