Treno Oslo-Stavanger. Wi-fi ovviamente gratis dopo registrazione sul sito delle ferrovie norvegesi e paesaggio dal finestrino fatto di laghi dalle acque blu scuro e tantissimi boschi inclusi nel biglietto del tragitto che mi seguono fino a Stavanger. Vera porta d’ingresso dei fiordi sud-occidentali della Norvegia e cittadina importante sviluppatasi grazie ai giacimenti petroliferi e di gas naturale scovati nel Mare del Nord (1° motivo per cui la Norvegia dagli anni 70’/‘80 ha stravolto la propria economia sfruttando questa scoperta ed ottenendo una crescita di ricchezza incredibile che perdura fino ai giorni nostri).
Ore 19 e arrivo alla stazione dei treni di Stavanger e qui ho l’appuntamento per la mia prima vera esperienza di couchsurfing (ne avevo già parlato durante il periodo a Valencia, qui il link http://raz85.myblog.it/archive/2011/03/07/quelli-del-couchsurfing.html ). Essenzialmente ho richiesto ospitalità di qualche sera tramite questa “comunità” di couchsurfers e il buon e gentile Samuel ha accolto la mia domanda e si è reso disponibile ad ospitarmi per qualche notte. All’arrivo non c’è nessuno però, fa freddo e piove…dopo 15 min senza avere notizia eccolo arrivare e subito si fa due chiacchere e conoscenza nel tragitto verso casa sua con la sua macchina. Quarantenne, nato in Germania e trasferitosi in Norway per lavorare come carpentiere in privato già da più di 10 anni e quindi norvegese a tutti gli effetti. La sua macchina è praticamente un ufficio con attrezzi (alcuni poco raccomandabili tipo una sega devastante in bella vista) e tavole di legno nel retro furgoncino; la sua casa sembra quella di mastro geppetto con lavori in corso ovunque tra assi di legno e spazi ristrettissimi. Lo stesso giorno è arrivato da lui anche un altro “couchsurfer” americano (Lee, 26 anni) anche lui in solitaria dopo un periodo di un anno trascorso in Ungheria ad insegnare inglese ai ragazzi più piccoli. Oltre a Lee, che sta cucinando salmone al mio arrivo J, faccio conoscenza con Christian, tedesco di 27 anni anche lui qui tramite il couchsurfing ma stabilito in pianta stabile da qualche settimana per terminare uno stage come medico/infermiere qui a Stavanger (ragazzo in gamba che però nell’esprimersi ripete spesso le parole per almeno tre volte… “cool cool cool, good good good”). Infine c’è anche un ragazzo somalo, compagno di Samuel, che appena sa che sono italiano mi saluta con un “ Ciao bello, come stai?”…scoprirò poi che ha vissuto per un anno a Bari…. insomma tanti personaggi racchiusi in 20m2 di casa! Bella compagnia ed in generale grandissima esperienza tra spazi condivisi: Io infatti dormirò per tre notti nel mio sacco a pelo posizionato sotto un tavolo di una cucina tra “gamba” del tavolo e credenza!! à insomma bisogna prendere il tutto con lo spirito giusto e adattarsi…this is couchsurfing!
Il giorno dopo è tempo di iniziare qualche escursione (hiking o data la natura dei veri e propri trekking) per scoprire i famosi fiordi norvegesi. Si parte dalla più famosa e turistica escursione della zona: il Preikestolen, meglio conosciuto come “il Pulpito” facilmente comprensibile come nome data la sua posizione spettacolare sul fiordo. Avrò come compagno di avventura per questa escursione Lee, l’americano, e cosi Samuel nell’andare a lavoro ci recapita in zona del porto a 6.30 e noi dopo una colazione veloce + pane gratuito distribuito per una campagna elettorale della zona (lo chiamamo il “politician bread”) ci imbarchiamo per raggiungere l’inizio del sentiero. La partenza è di quelle toste con sentiero ripido ed “umidiccio”, ma la fatica iniziale è subito ripagata alla visione di questo possente e dominante masso vista fiordo… che spettacolo arrivarci da sopra, vedere le diverse prospettive e salirci in cima strisciando fino all’orlo per un po’ di brividi per la vertigine dello strapiombo! Il tempo è buono e dopo il meritato lunch consumato sul masso arriva tantissima gente (è l’escursione più famosa e turistica!) e noi per scendere dal sentiero sembra di essere in un videogame dove bisogna virare a dx e sx per evitare persone, cani, bambini, radici e sassi!
Si rientra a casa Samuel per l’ultima notte da ospiti; Lee il domani rientra a Pittsburgh negli States, ed io non avendo programmi decido e mi organizzo con Samuel per un’ altra escursione per i prossimi due giorni per completare uno dei miei obiettivi del mio viaggio: raggiungere il TROLLTUNGA!…coming soon…