CAPPADOCIA…una terra magica tutta da scoprire!

Seguire il sentiero non è sempre facile…perdersi è però bellissimo…

La CAPPADOCIA o KAPADOKYA è sempre stata nella mia “Wish List” dei Viaggi da fare…un fascino che mi aveva subito attratto vedendo le prime foto in giro e leggendo i primi racconti su questo viaggio. Già il nome poi mi stava sin da subito molto simpatico, ma per un motivo o per l’altro non ero ancora riuscito a pianificare un viaggio in questa regione. Siccome non mi piace tenere troppo i sogni chiusi in quel malefico cassetto, questa volta non c’erano più scuse o altri progetti in corso e quindi io e Marta non abbiamo avuto più dubbi: il viaggio invernale di Natale/Capodanno sarebbe stato la Turchia… tappa iniziale sarebbe stata anche Istanbul ovviamente per visitare la famosa città turca(bellissima e sorprendente) e poi l’intento era quello di concentrare più giorni possibili in Cappadocia! E qui ne vale davvero la pena… 

PLTQ5772

IMG_5014

Come spesso mi accade (e credo sia normale) mi ero fatto delle aspettative su questa zona da esplorare e ora tornato da questo viaggio, posso tranquillamente dire che la realtà ha superato le aspettative e che questa Regione mi ha affascinato e un Viaggio in questo paese lo ritengo assolutamente da fare, dato anche la relativa e non impossibile distanza dall’Italia. Il periodo di certo migliore ritengo sia la primavera o l’autunno e non certamente l’inverno, ma siamo riusciti a fare comunque tutte le attività e abbiamo approfittato della bassa stagione per goderci a pieno alcune esperienze senza le orde di turisti e la folla di gente che invece avrebbe sicuramente rovinato un po’ di poesia e di autenticità di questi luoghi. Di italiani infatti non ne abbiamo trovati molti, anzi pochissimi, e questa cosa soggettivamente non mi dispiace affatto. Tanti invece i turisti locali che decidono di passare il Capodanno in queste zone e tante anche le comitive orientali di Jappo e Indiani che insomma bisogna essere bravi a “dribblare” ed evitare cosi nei luoghi più iconici e dunque più turistici. Il clima è stato clemente e non troppo freddo come ci eravamo immaginati, il tocco magico della neve non c’è stato..peccato…ma complice appunto un Dicembre decisamente anomalo e con temperature più che accettabili ci siamo goduti appieno queste giornate. Veniamo alle emozioni ed alle sensazioni: tantissimi wow di stupore, di curiosità, di meraviglia, di fascino…e poi anche appagamento e soddisfazione…c’è tanto altro dietro e dentro ogni persona poi sicuramente. Il volo in mongolfiera all’alba è stato l’apice di tutto questo, è uno spettacolo, punto. Immaginavo fosse bello…è stato invece una figata pazzesca! L’esperienza è stata fantastica e devo dire che tutto il processo che ci sta dietro prima e dopo sono stati davvero appaganti e fatti bene. I colori del cielo, il panorama, il profilo delle montagne all’orizzonte e il lampeggiare di questi palloncini colorati che man mano si sono alzati in volo e hanno riempito il nostro campo visivo…e che dire della Luna che era li bella piena e luminosa e ci ha accompagnato fino al sorgere del sole. Il quadro completo quando il Sole è comparso dietro le montagne includeva le mongolfiere, il vulcano Erciyes Dagi con i suoi 3917m, la Luna, il Cielo che mutava i suoi colori ed iniziava ad illuminare le mongolfiere in volo e man mano metteva in risalto queste rocce color ocra dalle forme naturali quasi assurde…il silenzio nel galleggiare in aria ed il solo suono del bruciatore che sfiammava per farci lentamente guadagnare quota e osservare questa meraviglia che è la Natura, assoluta protagonista di questa terra magica appunto: la Cappadocia o meglio in Turco la Kapadokya! 

KCBB9587

IMG_E4727

HSPH8562 IMG_5047

FEOH3837 SZGY0678 PCRP6506

E ora veniamo all’esplorazione vera e propria di questa area, di questo territorio cosi particolare e cosi sorprendente. E l’esplorazione più pura ed autentica può avvenire solo con le nostre gambe ed i nostri piedi che calpestano metro per metro la terra. Già il titolo di questo articolo spoilera un po’ la conclusione per quel che mi riguarda del fare trekking in Cappadocia: seguire il sentiero non è facile…perdersi è bellissimo! I segnali sono infatti quasi inesistenti ed a volte fuorvianti e confusionari, certo a volte sono anche provvidenziali, ma mio consiglio spassionato è avere le mappe Offline dell’App MAPS.ME oltre ad una cartina fisica che almeno dia un pochino di orientamento. Il nostro host del Naraca Guest House ( il mitico Onal…santo subito! ) è stato molto premuroso ed efficiente nei dettagli per spiegarci un po’ la zona e consigliarci dove meglio andare a fare trekking e devo dire che abbiamo fatto due giornate intere meravigliose, di scoperta, di esplorazione che ci siamo meritati e che abbiamo conquistato con le nostre gambe in maniera del tutto autonoma e quindi ci hanno donato parecchia gioia e bellezza! Le zone migliori quindi che condivido qui dove fare trekking sono la Red e Rose Valley e poi in un altro giorno la Pidgeon Valley e la Love Valley! Tutte e due le giornate vanno vissute a pieno, bisogna lasciarsi andare e provare ad addentrarsi in ogni buco della roccia..a volte e a caso si scoprono chiese e affreschi impensabili all’interno, altri passaggi e collegamenti che portano ad altre caverne…un susseguirsi di meraviglia, incredulità e scoperta. Visitare cosi questa zona in autonomia è stato decisamente meglio e ci siamo goduti a pieno questi “regali dell’Uomo e della Natura”,  invece per esempio il Goreme Open Air Museum, per il quale bisogna pagare un ticket d’ingresso e seguire un percorso stabilito non mi ha colpito più di tanto…bello ed interessante sicuramente ed alcuni affreschi valgono la pena essere visitati, ma la gioia di scoprire qualcosa di inaspettato a volte supera di gran lunga il fatto di visitare un sito turistico “già apparecchiato” e magari pieno di altri turisti in fila per entrare…

HONR8640

SXQW4203

TUMA6377

Ecco in breve il resoconto di questi due trekking con partenza dal centro di Goreme (un bel vantaggio per chi come noi non ha noleggiato un mezzo di trasporto…che ritengo comunque utile per chi ha tanti giorni a disposizione). Non c’è una distinzione netta tra Rose e Red Valley e non saprei dare neanche io una preferenza per l’una o per l’altra, sono tutte simili, ma in qualche modo anche tutte diverse queste vallate in Cappadocia, le forme ed i colori della roccia si mischiano e creano bellezze naturali e scorci di panorama unici. In ogni caso noi siamo partiti addentrandoci prima dalla Sword Valley (Kilicar Vadisi)  e poi seguendo le indicazioni per Rose e Red Valley e seguendo a naso un po’ dove andavano le piste dei Quad(ATV) e dei Cavalli. Abbiamo preso poi i vari sentierini verso l’interno salendo un pochino di quota ed abbiamo iniziato ad “arrampicarci” all’interno di qualche formazione rocciosa seguendo alcune indicazioni di antiche Chiese (Kilise in turco) che come detto sono tutte da scoprire entrando dentro accucciati in queste grotte, percorrendo brevi tunnel nell’oscurità, e scoprendo poi con il naso all’insù delle incisioni e degli affreschi perfettamente conservati…davvero bellissimo! 

Un’altra intera giornata l’abbiamo spesa camminando da Goreme a Uchisar lungo la Pidgeon Valley, qui il panorama è più simile ad un trekking in un canyon e anche qui ci sono delle vedute straordinarie…siamo arrivati a Uchisar “guidati” da un cane selvatico a cui stavamo abbastanza simpatici probabilmente e poi una volta girato il centro ed il castello di questa bella località posta in alto a dominare tutta la Cappadocia, abbiamo iniziato a scendere verso la Love Valley ( qui le indicazioni forse sono più chiare )…il mio consiglio è quello di attraversarla all’interno del canyon, quindi nel fondo valle e arrivare poi alla fine della Love Valley quando i nostri occhi si sono trovati davanti queste piramidi rocciose enormi (anche alte 40metri!). Ecco…il nome Love Valley deriva più probabilmente dalle “forme falliche” di queste rocce che mettono in imbarazzo e creano leggeri complessi di inferiorità per noi maschietti…oppure in maniera anche simpatica ricordano dei “fiammiferi con capocchia” o con un po’ più di immaginazione degli “asparagi giganti”… In ogni caso il tutto è molto affascinante. Unica nota negativa per me è l’intenso impatto turistico che ho visto…qui per esempio in questo tratto finale accessibile alle auto ti ritrovi tantissime persone e tour organizzati che rovinano la magia di questi posti e che data questa Natura e roccia fragile, purtroppo non gli fanno sicuramente del bene…per questo molto meglio assaporare questi posti con una sana camminata in solitaria fuggendo dai classici giri turistici e cercando appunto di evitare e seguire la folla.  E’ comunque bello essere qui in mezzo dal fondo valle ed è forse ancora più bello poi risalire qualche gradino roccioso e arrivare in alto al canyon, girarsi e vedere questo spettacolo a 360°…cambia il punto di vista insomma…ma non cambia il risultato! Quando si rientra poi verso uno dei bellissimi ed accoglienti Cave Hotel con la luce del tramonto non si può che essere pienamente soddisfatti e basta chiudere poi la giornata in bellezza in qualche ristorante tipico con un po’ di Kebap di pollo o manzo oppure un bel piatto di Manti accompagnato immancabilmente da un bicchierino di tè nero turco, il Chai che ci viene offerto un po’ ovunque.

IMG_E4571

IMG_5017 EAAI2988 FLJE3942 KFLN1162 IMG_E5148 GEOM3420 KPMI6833 IMG_5016Questa è stata un po’ la mia e la nostra Cappadocia, una terra piena di Storia dove Natura e Uomo hanno creato uno spettacolo naturale unico, paesaggi e percorsi straordinari che sanno emozionare con le attività che si possono fare qui…un must ovviamente il giro all’alba in Mongolfiera che sono poi suggestive ed ammalianti anche da osservare con i piedi saldi in terra da qualche promontorio ed il naso all’insù guardando stupiti questi palloncini colorati fluttuare nel cielo. Il Mondo è bellissimo e la Kapadokya è una terra magica tutta da scoprire! 

CAPPADOCIA…una terra magica tutta da scoprire!ultima modifica: 2024-01-06T19:17:25+01:00da raz85
Reposta per primo quest’articolo