SRI LANKA 3a parte e conclusioni: Il sud dell’isola tra spiagge ed oceano

Dopo aver salutato tutto il gruppone conosciuto alle pendici dell’Adam’s Peak, ovviamente con l’immancabile foto ricordo con l’85enne Biriynda, abbiamo programmato un lungo transfer di circa 6 ore con auto+driver che ci condurrà sino al mare di Mirissa per goderci gli ultimi giorni in Sri Lanka in totale relax in spiaggia.

IMG_2525.JPGFacciamo un percorso non battuto e assolutamente poco turistico con strade desolate interrotte solo da qualche sporadico villaggio e circondati ovviamente anche qui dalle immancabili piantagioni di tè. Però poi il paesaggio cambia radicalmente: ci stiamo dirigendo a sud e ci allontaniamo dall’Hill country abbandonando queste verdi colline e le sue tante cascate per avere in cambio nuovamente davanti al nostro sguardo tante risaie, tantissime palme oltre a percepire quel caldo umido che avevamo già assaporato a Negombo all’arrivo in Sri Lanka. Il tempo è ancora cosi e cosi (strano) ed infatti pioviggina ma quando arrivi lungo la costa e vedi l’oceano si ha una leggera scossa di euforia e il brutto tempo passa in secondo piano. La ricerca della guesthouse non è facile…ci sentiamo dire spesso “full, all booked, high season…” ma non demordiamo perché per le ultime due notti vorremmo stare in una guest house “front of the beach” e dopo 5-6 tentativi eccola: al primo piano, in mezzo alle palme con balcone che da direttamente sull’oceano, letto gigante a baldacchino con vetrata gigantesca vista spiaggia. E’ leggermente fuori budget visto la media in questi posti ma ci concediamo questo “lusso” per concludere in bellezza il nostro viaggio.

IMG_2550.JPGIMG_2528.JPGIMG_2552.JPG

Giù lo zaino e via un tuffo nell’Oceano Indiano, onde alte, gente che fa surf, atmosfera super chillin e rilassata a ritmo di reggae con un setting tipico da spiaggia tropicale e senza quelle orribili strutture in cemento (tipiche delle località turistiche europee), insomma tutto molto simile alle zone viste e vissute in India del Sud. Purtroppo è ancora nuvoloso e niente sunset ma poi quando per cena si va direttamente in costume su un tavolino con candelina delle tante guesthouse direttamente in spiaggia a pochi passi dalla riva e ti trovi il banco del pesce fresco da scegliere e cucinato al momento accompagnato da una birra Lion….wow…this is life!!!

IMG_2542.JPG

IMG_2598.JPG

Sveglia presto…voglio vedere l’alba…ma purtroppo è ancora abbastanza nuvoloso e quindi niente sunrise… almeno non pioviggina più e poi a quest’ora la spiaggia è deserta e quindi ci sta una bella corsettina giusto per esplorare la spiaggia in tutta la sua lunghezza. C’è un isolotto collegato alla spiaggia da un sottile strato di sabbia che regala una bellissima vista di tutta la spiaggia, delle sue innumerevoli palme, coconut e tante strutture di legno piantate in acqua per lo stilt fishing (una delle immagini da cartoline e più famose dello Sri Lanka). Poi un meritato breakfast dove io&Alessandra ci godiamo uova, pancake, toast e marmellate in riva all’oceano ascoltando il fragoroso suono delle onde che si accartocciano in mare. Un po’ di lettura e relax e poi per il lunch stesso copione…calamari, tiger prawns, birra Lion a bordo spiaggia! J

IMG_2561.JPGIMG_2566.JPG

Nel pomeriggio facciamo tappa con uno dei tanti e anche qui spericolati bus locali a Galle, cittadina di domino prima portoghese e poi olandese che è molto caratteristica con tante botteghe artigianali, sale da tè e negozietti con prodotti tipici che differisce completamente con tutte le altre città viste fino ad ora…non a caso fa parte del Patrimonio Unesco dato anche il suo vecchio forte e le possenti mura che hanno resistito proteggendo la città antica dallo tsunami del 2004.

IMG_2584.JPGIMG_2594.JPGIMG_2591.JPG

Invevitabile shopping e tante contrattazioni per qualche regalo e poi di nuovo ritorno in bus dove incrociamo una coppia francese reduce dalla scalata all’Adam’s Peak! Tornati a Mirissa ancora una volta non registriamo nessun tramonto, e quindi direttamente a cena fuori questa volta con red snapper e jumbo prawns serviti dai tanti giovani locali che si credono Bob Marley e sono tutti in stile afro-rasta con capelli riccioloni lunghi un po’ trasandati!

IMG_2629.JPG

Ultimo giorno…sveglia ancora presto…e in extremis all’ultimo giorno abbiamo un’alba che si possa definira tale!…ci piazziamo sull’isolotto che è un ottimo sunrise/sunset point e ci godiamo il momento e la bella luce che si riflette sulla spiaggia. Immancabile foto con salto e poi di nuovo breakfast on the beach questa volta anche con un bel coconut appena tagliato giusto per rispettare il cartello del venditore ambulante di coconut: “one coconut a day keeps the doctor away!”.

Il sole sale e fa davvero caldo…ultimo bagno e poi il check-out…direzione railway station.

IMG_2645.JPG

IMG_2651.JPG

IMG_2691.JPGIMG_2619.JPGIMG_2690.JPG

IMG_2707.JPGRientriamo in treno lungo la costa tra villaggi rurali verso la capitale e poi ancora bus finale verso Negombo per l’ultimo saluto a Massimiliano (Alessandra doveva rendergli il termometro prestatole il primo giorno!) ed un ultima piacevolissima conversazione prima delll’ultima notte di appoggio prima di dirigerci in aeroporto scortati da un tuc tuc driver assoldato con una buona contrattazione la notte prima che ci porta puntuale all’airport di mattina presto dove ci attende il volo di rientro.

Il viaggio in treno scorre lento, con le caratteristiche porte aperte che ti permettono non solo di vedere ma di sentire e sentirti parte del paesaggio e dei luoghi che stai attraversando. Il viaggiar lento ti lascia il tempo di far scorrere dentro di te le immagini di questo bellissimo viaggio e di questa bellissima nazione…

SRI LANKA= “la lacrima dell’India”, molto simile direi al gigante vicino avendo molte cose in comune e che mi ha fatto rivivere il mio primo vero “viaggio” in India di qualche anno fa, ma comunque diversa a partire dalla gente un po’ più disinibita e forse più aperta e lanciata verso una cultura più occidentale rispetto ai vicini indiani. Dentro rimangono le immagini e il ricordo di molteplici paesaggi diversi l’uno dall’altro davvero stupendi e totalmente naturali, i tantissimi tè bevuti con le persone conosciute sul posto, i sorrisi e la disponibilità della gente locale, gli innumerevoli gradini per visitare templi, grotte, pagode, cascate, parchi naturali ecc…

Davvero un bellissimo viaggio dove ho accompagnato e affiancato la neolaureata Alessandra che ringrazio e che si è dimostrata ancora una volta un’ottima compagna di avventure, (nonostante la sfortuna di essere malata per i primi 2-3 gg). L’unica nota negativa, come già detto, rimane quel piccolo neo per la sfortunata giornata che non ci ha permesso di salire e vivere a pieno l’Adam’s Peak, ma come sempre dico…bisgona lasciare qualcosa “da fare e da visitare” in ogni posto per avere una buona scusa per tornarci…

bye bye SRI LANKA, alla prossima!    

IMG_2395.JPG

SRI LANKA 3a parte e conclusioni: Il sud dell’isola tra spiagge ed oceanoultima modifica: 2013-02-02T13:58:25+01:00da raz85
Reposta per primo quest’articolo