Ore 00.01 lo START: Bon voyage!! Andiamo e “godiamoci” questa esperienza di vita..

Ore 18.59 la FINISH LINE: è stato un lunghissimo viaggio, duro, sofferto, caldo, infinito…un’avventura intensa e meravigliosa condivisa con un collega, compagno, amico e con chi da “remoto” ci seguiva.

Bressanone 01/07/22. Due gocce di pioggia e vento fresco a spaventare noi trailrunners pronti a partire. Il fascino della notte con la frontale in testa ad illuminare la via. Poi subito caldo e umidità del bosco. Si suda subito e ogni tanto ci si perde qualche bivio e deviazione nel buio (non segnata benissimo in alcuni tratti..) ma fa parte del gioco e siamo qui per “giocare”. Si sale e con i primi passaggi alpinistici sale anche l’attenzione e la concentrazione. La pausa pipi con vista sulle sagome delle Dolomiti che iniziano a prendere forma alle prime luci nella Val di Funes. Ci meritiamo una spettacolosa alba al cospetto delle Grandi Odle ed è magnifica. La colazione con zuppa e birretta al Rif.Genova. Il sole che illumina le vallate verdi e lo sguardo che vede quel sentierino di roccia che si infila lassù nel Gruppo del Puez. La salita dura e cruda a zig zag sulla forcella…tanto poi spiana no??. E poi boom un’altra vallata e le Dolomiti di prima viste da “dietro”, forse ancora più belle, posti davvero pazzeschi e arrivare li sopra e guadagnarsi questa vista con le proprie gambe è impagabile. Il Rif. Puez che non arriva più ( chi l’ha spostato? ). Quelle maledette pecore carnivore che si mangiano il panino con speck. La gente che ti saluta (in crucco rigorosamente) e che ti vede un po’ come un marziano correre con attaccato un pettorale lungo i sentieri. Poi il canalino e la lunga discesa spaccagambe sino a Longiarù, e poi su su di nuovo, quella maledetta salita dei Mulini, un ‘vertical’ sotto il sole cocente di mezzogiorno che mi fa barcollare non poco con l’acqua che ormai scarseggia e la fatica che domina, poi spiana un pochino questa volta per davvero e sbuchiamo tra colline verdi e strade bianche dove spuntano qua e là delle Malghe da cartolina a cui non possiamo rinunciare, via le scarpe per far respirare i piedi gonfi ed affaticati e via di birrozza e caffettino al seguito. Il ristoro abusivo più azzeccato di sempre. Ora la svolta. Le energie ritornano e si ricomincia a corricchiare su e giù tra questi altopiani da cartolina sotto lo sguardo del Sas Putia. Poi arriva il Ristoro più bello del mondo secondo Fabio e come dargli torto. Una bella pastasciutta, ci riempiamo per bene con acqua e cibo e in compagnia di altre coppie siamo di nuovo nella “bagarre”. In discesa recuperiamo e siamo al Passo delle Erbe. Non ci resta che risalire alla Plose e osservare dall’alto Bressanone che è ancora troppo giù. Siamo al 70km piu o meno e colpo basso dell’organizzazione che lascia l’ultimo ristoro senza personale e senza cibo con la beffa di un anguria gigante che ci mangiamo solo con gli occhi però…ora manca “solo” la discesa finale, i nostri 5000m circa di dislivello positivo li abbiamo ormai fatti. Una picchiata senza fine verso il centro di Bressanone con la calura che aumenta. Il limite di gara sono le 20ore e dovremmo starci dentro le 19ore totali calcoliamo ma dobbiamo fare i conti con la stanchezza, con una discesa troppo lunga e sconnessa, pratoni ripidi della mitica pista da sci Plose, un po’ di asfalto ogni tanto e pure con l’illusione di essere arrivati a Brixen alla vista dei primi tetti di case ed invece siamo solo a S.Andrea. Psicologicamente una bella batosta perché ci sono altri 5km ancora giù in picchiata di corsa. Ad ogni fontanella o ruscello è un bagno rinfrescante e poi ecco finalmente Bressanone… ecco il km 84…ecco che anche qui le indicazioni per l’arrivo scompaiono e dobbiamo chiedere a dei passanti dove è l’entrata di Piazza Duomo…eheh…ma ormai ci siamo, ecco il tappeto rosso e la Finish Line…il Team NOTTAMBULI DELLA FRANCIACORTA ce l’ha fatta…mamma mia che bello! Si finisce con una stretta di mano e un abbraccio vigoroso al compagno di avventura, il bacio di chi è li ad aspettarti e poi si chiude il sipario con le gambe immerse nella Fontana di Piazza Duomo, una fetta di anguria tra le mani, una medaglia al collo e un sorriso dentro e fuori con la consapevolezza di aver portato a casa una grande avventura e un’esperienza memorabile!

ULTRA TRAIL DOLOMITES…che gran bel viaggio e che spettacolo!!

IMG20220701225409-min IMG20220701225226-min IMG20220701235946-min IMG20220702035724-min IMG20220702040022-min IMG20220702044737-min IMG20220702052349-min IMG20220702054252-min IMG20220702052411-min IMG20220702064212-min IMG20220702062556-min IMG20220702061859-min IMG20220702072122-min IMG20220702073204-min IMG20220702073921-min IMG20220702094829-min IMG20220702094933-min IMG20220702094921-min IMG-20220703-WA0016-min IMG-20220702-WA0035-min IMG-20220702-WA0049-min

Cattura