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“It’s easy to say welcome, but it’s difficult to say goodbye”…UGANDA!!

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IMG_20221204_175145Africa, again and again…dopo la Namibia ed il Mozambico dell’anno precedente, quest’anno si ritorna in Africa con destinazione Uganda. Un paese completamente diverso, affascinante che un pezzettino di cuore l’ha conquistato sin da subito con il nostro arrivo e che invece è difficile da lasciare e da salutare come sottolinea la frase iniziale che abbiamo imparato in uno dei canti e dei tanti balli locali. Questo popolo sempre sorridente, colorato e danzante ci ha regalato tanti momenti indimenticabili e per noi è stato e rimarrà uno strepitoso viaggio ed un’esperienza meravigliosa.

La gente cammina tanto qui. Cammina ovunque. Per le strade è un continuo via vai per spostarsi da un villaggio all’altro. Per andare alla Chiesa più vicina, alla Scuola che è situata a qualche chilometro più in là, si pedala e si spingono biciclette come carretti stracolmi di caschi di banane, si riempiono taniche gialle di plastica al pozzo o semplicemente si trasportano altre cose come frutta e verdure o sacchi enormi che vengono comprati e venduti nei piccoli mercati locali. È la realtà che si vede dal finestrino osservando la vita che scorre qui. E’ la campagna rurale fatta di villaggi primordiali spesso senza elettricità, senza acqua e con poco altro. Sfrecciano dappertutto i boda-boda ( i moto-taxi che accompagnano anche tre-quattro persone alla volta ).. oltre a motorini e biciclette guidati e spinti dagli uomini, tante donne con tessuti coloratissimi che sulla testa come perfette equilibriste trasportano sacchi enormi e pesanti di cereali, carbone, foglie di thè o qualsiasi altra cosa..poi ci sono ovviamente i tanti, tantissimi bambini. I nostri preferiti. I loro “hellooo” con tanto di manina che si agita per salutare il passaggio di noi turisti sulle grosse jeep sono un classico senza tempo sempre bello e che crea emozioni contrastanti che spaziano dalla loro felicità che riescono a trasmettere e arrivano fino alla tristezza quando ci si rende conto di alcune condizioni reali della loro vita qui e la povertà che prende il sopravvento…sono davvero tanti gli ugandesi, circa 46milioni di persone dicono le stime. Poi c’è un altro dato che fa strabuzzare un po’ gli occhi: la popolazione ugandese è la più giovane al mondo ed infatti più della metà dei suoi cittadini hanno meno di 18 anni e l’età media della popolazione è di appena 15 anni circa…e fa abbastanza impressione pensare a noi italiani che abbiamo un’età media di circa 42anni.

Oltre ai dati ed ai numeri, mi piace parlare e raccontare invece dei ‘colori’ visti e vissuti qui. Partiamo da una cosa che mi piace sempre osservare e memorizzare: la bandiera. Simbolo di ogni Stato che racchiude e racconta già qualcosa di intrinseco del Paese e che con il suo Stemma ne rappresenta l’emblema. Esteticamente la bandiera ugandese mi è sempre piaciuta un sacco, sono onesto. Per me è oggettivamente bella con quel nero, giallo e rosso a strisce orizzontali. Il nero rappresenta il popolo africano, il giallo rappresenta i raggi del sole, il rosso rappresenta la fratellanza fra tutti gli uomini. Poi c’è nel mezzo su sfondo bianco una gru coronata, animale presente nel paese e noto per il suo carattere mite. Agli animali ci arriveremo poi nel racconto, mentre vorrei tornare a guardare i colori che sono stati presenti in questo nostro viaggio. Nero: ovviamente il colore della pelle del popolo ugandese, ma anche il carbone che viene venduto sulle strade, i campi bruciati dei parchi nazionali e poi il nero degli animali più attrattivi di questo paese; i mitici Gorilla di Montagna e anche degli Scimpanzè. Rosso: la terra rossa delle strade impolverate che attraversano i parchi nazionali oppure la coda delle scimmie, le mitiche Monkey Red Tail. Giallo: la Savana, l’infinita ed affascinante savana dei parchi del nord del Paese che infatti si mimetizza spesso con i grandi felini di cui si va a “caccia” nei Safari, il Leone ed il Leopardo. Verde: forse il colore predominante di questo paese incredibilmente ricco di vegetazione e ricoperto di verdi foreste ricolme poi soprattutto e dappertutto di Banani ed altre piante tropicali, come Mango, Caffè, Ananas e tante altre coltivazioni di frutta e verdura. Blu: il colore dell’acqua che scorre nei tanti laghi, fiumi e cascate presenti nel Paese. Bianco: chiudiamo la rassegna dei colori con il colore neutro per eccellenza, quello però che risalta per esempio nel sorriso delle tante persone e quindi quei denti bianchi che emergono dalle risa dei bambini incontrati durante il nostro viaggio.

Oltre alle persone, indelebili rimangono le immagini dei paesaggi attraversati in questi quindi giorni. Savane, Foreste Pluviali impenetrabili, Giungla con un sottobosco fitto fitto, Piantagioni di ogni tipo everywhere sui ripidi pendii di queste montagne e colline intervallate dai tanti laghi: lake Victoria, lake Eduard, lake Alberto, lake George giusto per citarne qualcuno…oltre a menzionare il passaggio e le sorgenti del grande fiume Nilo. Oltre ai paesaggi ci sono loro poi, i protagonisti per eccellenza di tutta l’Africa: gli animali selvatici. L’emozione dell’avvistamento durante i tanti Game-Drive nei bellissimi Parchi Nazionali. La ricerca con gli occhi e con l’obiettivo fotografico di quell’istante e di quel momento unico ed irripetibile. Il richiamo della Natura pura e vera che affascina sempre grandi e piccini…davvero bello e da provare sulla propria pelle per poter capire davvero fino in fondo le emozioni e arricchire il proprio bagaglio di esperienze. Webareee UGANDA!!

Un Viaggio è sempre una scoperta, prima di luoghi nuovi è la scoperta di ciò che i luoghi nuovi fanno alla tua mente e al tuo cuore. Viaggiare è sempre in qualche forma, esplorare se stessi…

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AFRICA. Poesia selvaggia, sporca ed impolverata. Magica.

Sabbia. Polvere. Nelle scarpe, dentro le calze. Fino ai denti. Il vento dell’Est soffia forte, molto forte ed è quasi impossibile ripararsi da questa tormenta. A ripensarci bene mi dava fastidio addirittura sorridere, le labbra manco a dirlo non erano screpolate, erano quasi lacerate. Dentro però il sorriso c’era. Eccome se c’era. Siamo in Namibia e piano a piano si inizia a realizzare che siamo in Africa, siamo in Viaggio, siamo liberi e felici…e molto contenti aggiungerei. Un periodo davvero intenso, pieno e vivo. Un mix di emozioni da montagne russe e di momenti indimenticabili. Ora siamo qui però a goderci il nostro Viaggio Speciale. La Namibia è cosi, polvere e sabbia, tanta. Paese straordinario dove la Natura è la padrona indiscussa e gli animali selvatici regnano incontrastati e probabilmente superano abbondantemente in numero gli umani. Noi siamo visitatori e sottostiamo alle loro regole. Osserviamo in rigoroso silenzio e rispetto il via vai di elefanti, giraffe, zebre, antilopi e addirittura di rinoceronti, leoni, leopardi, ghepardi e molti altri di cui neanche conoscevamo l’esistenza. Alla fine facciamo un bilancio nero su bianco della nostra “caccia” e contiamo 31 specie di animali selvatici visti e fotografati. Un bel gruzzolo al di sopra di ogni aspettativa. Oltre ai numeri ovviamente ci sono le emozioni.

Che spettacolo stare in una delle bellissime terrazze di qualche lodge immerso nel paesaggio circostante e vedere gli animali che si abbeverano ad una pozza, osservare le loro abitudini e regole del branco. Essere spettatori e un po’protagonisti facendo parte di quel ‘Cerchio della Vita’ cantato da Ivana Spagna nel Re Leone. A proposito, che spettacolo i panorami immensi ed infiniti di queste regioni semi desertiche. Immergersi totalmente nella Savana ed in location che davvero ti trasportano e ti sembra di essere nel set del famoso cartone animato e film della Disney, con colonna sonora inclusa! Lo abbiamo anche visto bene poi lui, il Re indiscusso, lo abbiamo ascoltato ( e ci siamo cagati addosso ogni tanto..) con qualche rumore “sospetto”. Quel ruggito del Re della savana nella Riserva dell’Hobatere ancora risuona. Altri rumori sospetti sono ancora ben presenti nella mente. Il risveglio con il ‘grugnito’ di qualche facocero, il suono dei babbuini in lotta, l’elefante che si abbevera e si fa il bagno in una pozza di acqua e fango o il rinoceronte che si struscia contro un cartello stradale. Che spettacolo poi il cielo africano, i tramonti intensi da favola vissuti ed ammirati tutti i giorni ed i cieli stellati mai visti cosi pieni e cosi luminosi. Che spettacolo quando le dune dorate del Deserto incontrano il blu profondo dell’Oceano. Che spettacolo la wildlife in generale. Quella vista e vissuta a bordo della nostra 4×4 con tenda sul tetto. Dormire isolati nella savana è emozione pura. Arrangiarsi con un bel barbecue a regola d’arte brindando con vino sudafricano. Essere poi ospiti in questi Lodge da favola è stato un privilegio e diciamocelo…sono proprio una figata. Anche il solo guidare semplicemente nel bel mezzo del nulla per centinaia e centinaia di kilometri è bellissimo per me e fermarsi per esempio ogni tanto quando l’occhio intravede il collo di una giraffa all’orizzonte. Un nulla che ti sorprende e che ti emoziona…come le dune rosse del Namib Desert esplorate con i propri passi che sprofondavano all’interno e poi ammirate dall’alto sorvolandole a bordo di un elicottero. Un Road trip intenso fatto di strade infinite, paesaggi sconfinati, Natura selvaggia e incontri local con villaggi autentici come con la tribù degli Himba ed i San boscimani osservando le loro abitudini e la loro cultura ed ascoltando stupiti i loro ‘schiocchi’ primitivi nel linguaggio. Alla fine saranno più di 3000km in 13giorni, ma anche qui i numeri contano poi poco, perché la vita non è matematica, ma è pura poesia. Poesia selvaggia, sporca ed impolverata. Magica. Poesia dell’essere viaggiatori dentro e fuori. Ovunque. Sempre.

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Dalla Repubblica della Namibia alla Repubblica del Mozambico o meglio República de Moçambique per dirla all’originale in Portoghese. Dall’Oceano Atlantico si passa al più mite Oceano Indiano. Siamo sempre in Africa e la sabbia è un fattore comune. Qui il vento è piacevole e la sabbia è fine ed è una sabbia che “suona”. I passi lungo le spiagge di Bazaruto risuonano per davvero come una lieve trombetta quando i piedi vengono trascinati sotto il manto sabbioso. Il mare calmo, placido e beato. Non c’è più il vento forte Namibiano. Qui ci si gode una brezza leggera e rilassante. Si cammina molto e si osserva la vita dei pescatori locali, uomini, donne, ragazzini, tutti colorati e variopinti che tra vari “Bom Dia” e “Boa Tarde” si gettano in mare con la bassa marea ogni mattina al sorgere del sole e tirano le reti catturando gli infiniti pesci che popolano questo bellissimo mare.

Nel correre e passeggiare bisogna stare attenti alle conchiglie e alle Stelle Marine: “Occhio a quella li rossa”, “Attenziona a quella gialla”, ”Guarda che bella quella li arancio”, “Questa ha 8 braccia”, si esclama! Quando si arriva in cima ad una piccola collina o ad una duna di sabbia si ammira questo bellissimo posto; da un lato il verde interno dell’isola, poi le dune di sabbia dorate ed infine le sfumature di azzurro e blu dell’Oceano e del cielo. Mettici poi anche la mano del Sole al tramonto che trasferisce calore e colori con gli ultimi raggi ad illuminare queste lingue di sabbia e mare che si fondono tra loro ed è uno spettacolo. Ci siamo emozionati ovviamente per la bellezza di questi posti, per il godere del nostro bungalow sulla spiaggia e ci siamo anche parecchio divertiti facendo sandboarding scendendo le dune su di una tavola di legno, pagaiato al largo su un kayak, esplorato l’isola ed i vilaggi locals in bici “gareggiando” con i bambini del posto. Ci siamo regalati un ultimo tramonto sul mare veleggiando con tanto di brindisi finale su un Dhow, una delle tipiche imbarcazioni dei pescherecci di legno colorato. E che dire del cibo? Anche il gusto vuole la sua parte e rimarranno memorabili le colazioni vista mare, la cena speciale in spiaggia, le grigliate reali di pesce fresco. Aggiungi anche la gentilezza ed il sorriso dietro di una mascherina dei disponibilissimi camerieri mozambicani e sempre con sfondo quei paesaggi tropicali che di solito vengono immortalati sui monitor del Desktop di qualche pc. É che qui era tutto vero, tutto reale. Tutto veramente bellissimo. Tanti momenti da ricordare ed esperienze che abbiamo creato e vissuto pienamente. Ovviamente tantissime foto e video perché è sempre tanta la voglia di immortalare quella meraviglia che si percepisce nel cuore e che si vede con i nostri occhi.

Obrigado Mozambico! Thank you Namibia! Grazie…la Nostra Africa.

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Siamo Tornati a VIAGGIARE!!

Siamo Tornati a Viaggiare!! Questa volta si che siamo tornati e lo abbiamo fatto alla grande!

È questa la risposta alla famosa domanda che frullava in testa durante il Lockdown. “Quando Torneremo a Viaggiare?” Eh si, ora possiamo dirlo e gridarlo forte: SIAMO TORNATI!!

Siamo tornati a farci mettere dei timbri sul Passaporto.

Siamo tornati ad avere tra le mani una valuta nuova, diversa, a fare la cassa comune.

Siamo tornati a scrutare nuovi Mondi dall’oblò di un aereo.

Siamo tornati a spruzzarci profumi nei duty free degli aeroporti.

Siamo tornati ad abbuffarci come non mai durante il breakfast fino a riempirci le tasche (e gli zaini).

Siamo tornati a ringraziare di cuore con le mani giunte ed un sorriso chi si incontra durante i viaggi e che spesso parla solo la sua lingua locale. Grazie a quel cameriere premuroso Mozambicano, Grazie alla signora delle pulizie del lodge ed a quel portinaio goffo in Namibia, Grazie a quel taxista simpaticone Sudafricano.

Siamo tornati a svegliarci presto per un’alba su una duna nel Deserto, ad ascoltare il nulla.

Siamo tornati ad ammirare un tramonto africano infuocato dalle mille sfumature.

Siamo tornati a meravigliarci della Natura con i suoi panorami pazzeschi e ad essere spettatori della vita di tantissimi animali selvatici.

Siamo tornati e siamo rimasti parecchio tempo con la testa all’insù per osservare il cielo notturno con migliaia di Stelle e la Via Lattea.

Siamo tornati anche se con mascherina al seguito, un po’ di igienizzante e qualche tampone.

Siamo tornati…e non voglio che ci venga più tolta questa “normalità” e la possibilità di Viaggiare e di amare il Mondo intorno a noi…

Ah dimenticavo…siamo poi ovviamente tornati a saltare e scattare la mitica Jumping Picture!0001

Dai che torniamo a viaggiare….e che Viaggio!!!

Torneremo presto a viaggiare si diceva…Sicuramente una bella frase, uno slogan bello, ma forse anche se ce lo si diceva,  proprio al 100% non ci si credeva neanche tra i piú ottimisti. Insomma prima che tutto fosse di nuovo realizzabile ne passava ancora parecchio di tempo, tra dubbi, incertezze ( e tamponi…).

Se si vuole una cosa peró bisogna fare di tutto per ottenerla no?? E così ci abbiamo creduto, abbiamo iniziato a sognare ad occhi aperti, progettato e pianificato nero su bianco un itinerario a nostra misura e che si adattasse all’attuale situazione globale e che appunto potesse essere realizzabile in qualche modo. Questa volta il viaggio sará meno spartano e con qualche lusso in più del solito, ma con la solita voglia di girovagare, scoprire posti,  persone, culture nuove e meravigliarci nuovamente della bellezza del mondo!

Eh sì, il viaggio a questo giro ha un nome e cognome preciso: VIAGGIO DI NOZZE o HONEYMOON per essere più fighi ed International! Eh sì, io e Marta ci siamo sposati e la compagna di viaggio è diventata anche compagna di vita, ma in fondo poi la vita è un viaggio meraviglioso e quindi ora bisogna sfruttare a pieno il presente e godercelo Qui e Ora!

Si parte, sembra incredibile. Periodo intenso e bellissimo. Non c’è tempo neanche di riorganizzarsi e vedere tutte le foto e video del 17 Luglio 2021, rispondere ai messaggi e riordinare le idee, ma forse è anche bello cosí, lasciare questo bel casino e mix di emozioni ed immagini impresse nella testa e scolpite nel cuore.

Ora si parte davvero…testa alle prossime destinazioni: Namibia e Mozambico. Safari, Deserti, isole Paradisiache, avventure, disavventure e quindi sicuramente nuove esperienze da vivere di nuovo intensamente. Come diceva lo speaker delle Giostre dei bambini….SI VOLA, SI VOLA, SI VOLA!!! Con le gambe, con la testa e con il cuore!IMG-20210720-WA0071

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